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di Beppe Cucco
06 February 2020

La GSX-RR 2020 omaggia i 60 anni di competizioni Suzuki

Per celebrare il 60° anniversario del debutto di Suzuki nel mondo delle corse, la Casa di Hamamatsu ha deciso di vestire le GSX-RR di Rins e Mir con una nuova livrea commemorativa

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Il 2020 segna il 60° anniversario del debutto di Suzuki nel mondo delle corse. Per celebrare questa ricorrenza il Team MotoGP ha deciso di vestire le nuove GSX-RR di Rins e Mir con una nuova livrea commemorativa, caratterizzata dal classico blu affiancato dal più tradizionale argento ardesia.

La nuova GSX-RR vuole rendere onore ai trascorsi agonistici di Suzuki, che debuttò nel mondo delle corse nel 1960 partecipando al Tourist Trophy all’Isola di Man, proprio dove due anni più tardi Ernst Degner vinse il primo Gran Premio, chiudendo poi l’annata con il trionfo nel primo Campionato del Mondo nella classe 50 cc. Da allora come costruttore Suzuki ha inanellato una serie di vittorie, tra cui 14 altri Campionati del Mondo, fino agli ultimi successi ottenuti nello scorso anno da Alex Rins nel Gran Premio delle Americhe e in quello di Gran Bretagna.

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Suzuki RT67

Puntiamo in alto

Per la stagione MotoGP 2020 la coppia formata da Rins e Mir punta molto in alto. Chiuso lo scorso campionato in quarta posizione e con undici piazzamenti nella Top 5, tra cui due vittorie, Alex Rins ha dimostrato di meritare un posto tra i top rider della MotoGP. Il pilota di Barcellona è pronto a lanciarsi nella nuova stagione con entusiasmo, con l’obiettivo di migliorare i suoi risultati e mettere in bacheca altri trofei. Questo il suo commento: “La scorsa stagione mi ha regalato una delle più grandi emozioni che si possano provare, quella di vincere la mia prima gara in MotoGP. È un sogno che si è realizzato e la seconda vittoria è stata altrettanto grandiosa. Porterò con me queste sensazioni nel 2020, così come la consapevolezza della crescita che ho compiuto. Una delle lezioni più importanti che ho imparato riguarda come gestire meglio una gara, specialmente quando mi trovo in testa o sono impegnato in un duello. Porterò in gara la livrea speciale per i 60 anni di Suzuki nelle corse e sono molto orgoglioso di ciò. Una delle cose più belle che si provano a correre per Suzuki è che ti senti immerso in un’autentica atmosfera familiare; io non so se fosse già così anche in passato ma a me sembra che faccia parte del DNA di Suzuki, così come la voglia di lottare continuamente per la vittoria, un atteggiamento che può fare davvero la differenza. Ora nel 2020 dobbiamo restare concentrati e ottenere buoni risultati, sicuramente un maggior numero di podi e magari anche più vittorie. Questo è il metodo per raggiungere il successo: piano piano, un passo dopo l’altro, lavorando duro tutti assieme.”

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Alex Rins

Joan Mir ha chiuso in modo egregio la sua stagione da debuttante nel Team Suzuki Ecstar nel 2019, arrivando dieci volte nella Top 10 e con un ottimo quinto posto nel Gran Premio d’Australia come miglior piazzamento. Il ventiduenne maiorchino è fiducioso di poter compiere un passo avanti importante nel 2020, familiarizzando ulteriormente con la GSX-RR e con l’ambiente della MotoGP. Ecco le sue parole: “Le mie aspettative sono sicuramente più alte rispetto allo scorso anno, perché non sono più un debuttante. Abbiamo chiuso la scorsa stagione sulla buona strada, con miglioramenti costanti che mi hanno aiutato a superare i problemi dopo l’incidente di Brno e mi hanno portato a fare gare molto positive alla fine della stagione. Il primo è stato un anno di apprendimento, una MotoGp è una belva che devi imparare bene a controllare e in questo ho avuto un grande aiuto da tutta la mia squadra. Ora voglio sviluppare la mia esperienza e cominciare a veder comparire il mio nome tra quelli dei top rider. Mi sono allenato molto bene durante l’inverno, mi sono focalizzato sulla preparazione fisica e anche sulla fluidità nella guida, che è una delle cose che io credo richieda la mia GSX-RR. A parte questo, sono molto impaziente di saltare di nuovo in sella alla mia moto a Sepang e di migliorarmi ancora. Sarò un anno importante per Suzuki e la colorazione blu-argento dona tanto alla mia GSX-RR: sono fiero di vivere quest’annata storica e di portare il simbolo di una simile tradizione nelle corse sulla mia carenatura.”

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Joan Mir

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