Il telaio in alluminio della CRF450R 2021 è stato completamente rinnovato al fine di migliorare ogni aspetto della moto e aumentare l’efficacia e la facilità in percorrenza in curva. Con un peso di 8,4 kg, le travi laterali più strette sono di 700 g più leggere rispetto alle precedenti e anche il telaietto riprogettato pesa ora 320 g in meno, per un totale di 910 g. Anche il comportamento dinamico del telaio è nuovo, con una rigidità torsionale invariata ma una rigidità laterale ridotta del 20% per incrementare la velocità in curva, la trazione e la precisione dello sterzo. Il forcellone in alluminio presenta un nuovo bilanciamento della rigidità, ottimizzato per adattarsi al telaio, con bracci e punti di ancoraggio più stretti. Anche il rapporto del Pro-Link è stato rivisto.
La piastra superiore e quella inferiore della forcella sono state entrambe riviste per ottenere una maggiore flessibilità ai fini di incrementare la velocità di inserimento in curva e di conseguenza ottenere maggiore sensibilità. La forcella a molla elicoidale con steli rovesciati Showa da 49 mm, completamente regolabile, è stata sviluppata partendo dall'unità Showa ufficiale utilizzata dai team Honda impegnati nel campionato giapponese. Per ottenere migliori prestazioni in curva ed una percorrenza più fluida, la forcella è stata dotata di una diversa taratura, la corsa è stata aumentata di 5 mm per raggiungere un’escursione totale di 310 mm, a cui sono stati irrigiditi i nuovi piedini. I passaggi dell’olio del pistone dell’ammortizzatore Showa sono ora più grandi per ottenere una risposta più rapida e un miglior assorbimento delle asperità. La molla è realizzata nell'acciaio più leggero al mondo per consentire una riduzione del peso di 200 g.
La sella è più corta, più leggera e più bassa di 10 mm nella parte posteriore per offrire al pilota una maggiore libertà di movimento. È molto più facile da montare e smontare e la manutenzione è ora più semplice grazie alla riduzione da 6 a 4 su ciascun lato del numero di bulloni con testa da 8 mm per il fissaggio delle sovrastrutture. La nuova moto è più stretta di 70 mm (50 mm sul lato sinistro, 20 mm sul lato di scarico), grazie anche ai componenti in plastica più sottili e alla rimozione del coperchio del serbatoio.
Sono diminuiti i valori di inclinazione del cannotto di sterzo e dell'avancorsa (27,1°/114 mm contro i precedenti 27,4°/116 mm) così come l’interasse (1.481 mm rispetto ai precedenti 1.482 mm). L’altezza da terra è stata aumentata di 8 mm per raggiungere i 336 mm e la piastra forcella inferiore è ora posizionata 6,1 mm più in alto, passando a 928 mm. Il perno del forcellone è stato alzato, aumentando così il raggio di inclinazione dei bracci di 0,9° per raggiungere i 14,5°. La distanza perno forcellone e perno ruota anteriore aumenta di 1,8 mm arrivando a 914,6 mm.
Il peso complessivo con il pieno di benzina è ora di 110,6 kg, ossia ben 2 kg in meno rispetto al modello precedente.
Progettate utilizzando la fluidodinamica computazionale (CFD) ai fini di ottimizzare il flusso dell’aria ai radiatori, i convogliatori sono ora realizzati in un unico pezzo con una ulteriore apertura nella parte inferiore. Anche le griglie del radiatore sono state ottimizzate in funzione del flusso d'aria e pure il serbatoio carburante in titanio con una capacità di 6,3 litri è stato riprogettato.
Il manubrio Renthal Fatbar è montato di serie per garantire un comfort ottimale. La piastra forcella superiore presenta due posizioni per i supporti che permettono di spostare il manubrio in avanti e indietro di 26 mm. Ruotando i supporti di 180 gradi, il manubrio può essere spostato di altri 10 mm dalla posizione di base, offrendo quindi in totale quattro posizioni di guida. Considerando che una riduzione del peso si può ottenere anche da tanti piccoli elementi sommati tra loro (come dice un antico proverbio giapponese "con una quantità sufficiente di polvere si può fare una montagna"), la nuova configurazione dell’impianto elettrico consente di ridurre il peso di 100 g.
La pinza freno anteriore ha i due pistoncini di diametro differenziato, rispettivamente di 30 e 27 mm: ciò la rende leggera e, insieme al tubo freno a limitata espansione volumetrica, riduce l’allungamento della corsa negli impieghi più gravosi, garantendo sensibilità e potenza frenante. Il disco anteriore wave è da 260 mm, quello posteriore è da 240 mm, con pinza a singolo pistoncino.
I cerchi DID in alluminio con finiture nere danno un look ancor più aggressivo alla nuova CRF. Le misure sono 21” x 1.60 all’anteriore e 19” x 2.15 al posteriore. Nella versione 2021 la ruota posteriore è più robusta e leggera e gli pneumatici per terreni morbidi MX33F/MX33 Dunlop sono ora montati di serie.