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60 anni e non sentirli, la storia dell’Honda Super Cub

Ripercorriamo, anche attraverso le foto, la storia dell’Honda Super Cub, un veicolo che dal 1958 ad oggi ha venduto più di… 100 milioni di pezzi nel mondo
1/10 Honda Super Cub C100 del 1958
Impressionanti le somiglianze estetiche tra l’Honda Super Cub del 1958 e quello del 2018 (nella gallery qui sopra trovate le foto): la versione di 60 anni dopo è tutta nuova e moderna, eppure ricalca fedelmente le linee guida della prima, anche se ha perso la forcella a biscottini e il freno a tamburo a favore di una tecnologia più moderna.

Honda ha fatto un lavoro di design veramente eccellente. La prima versione montava un 49 cc 4T da 4,5 CV con lubrificazione a spruzzo, impianto elettrico a 6 volt e avviamento a pedale. Già nel 1960 uscì un modello con l'avviamento elettrico, ma si trattò sempre di un'opzione. Di base, l'avviamento è sempre stato a pedale, anche nella versione del 2012 a iniezione. Negli anni immediatamente successivi sono arrivate le cilindrate di 63 e 87 cc e la lubrificazione con pompa.

La versione del 1966 è rimasta pressoché invariata fino al 1980: il 50 cc era tutto nuovo e venne presentato il 90 cc da 7,5 CV. Solamente nel 1982 è arrivato l'impianto elettrico a 12 V con accensione elettronica. Nel 1984 arriva il faro quadrato (che non ci piace!) e nel 1986 si passa alla forcella telescopica, al cambio a quattro marce e al motore da 97 cc. L'iniezione compare nel 2007 e il motore da 109 cc nel 2009. Il nuovo Super Cub del 2018, pertanto, è il primo con motore da 125 cc. C’è anche la variante fuoristradistica, il Cross Cub da 109 cc, che non viene importato da noi.
1/13 Honda Super Cub C125
Inizialmente, fino al 1960, la produzione avvenne solo in Giappone, in tre stabilimenti. Poi vennero aperti cinque stabilimenti in Bangladesh, Thailandia (dove viene prodotta anche la versione "europea"), Malesia, Filippine e Indonesia. In Europa, nel '63, venne aperto uno stabilimento in Belgio, poi chiuso. In Centro-Sudamerica sono stati aperti sei stabilimenti a partire dal '76. In Africa nel 1981, in India nel 1985 (ma oggi è chiuso e di Super Cub non se ne vedono). Nessuno stabilimento negli USA, ma il Super Cub arrivò nel 1963 con una massiccia operazione pubblicitaria che ebbe un ruolo rivoluzionario, perché scardinava l'idea che le moto fossero destinate soltanto agli "sporchi, brutti e cattivi". In sella venivano fotografate persone normali, appartenenti alla borghesia americana, comprese le donne. "Incontri le persone più simpatiche su una Honda" era lo slogan, che irritò la Harley-Davidson, che si sentì messa sul fronte opposto, quasi a essere identificata come la moto dei motociclisti violenti.
1/7 Honda Super Cub C125
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