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Honda studia una moto con posizione di guida variabile

Un dispositivo elettromeccanico solleva i semimanubri e sposta contemporaneamente il cupolino in una posizione più alta e protettiva. Vedremo un sistema simile su una futura sport tourer di Honda?
1/6 Il disegno ci mostra uno studio di Honda per realizzare una moto con posizione di guida variabile
Honda ha depositato in Giappone il brevetto di una moto sulla quale il pilota può variare radicalmente la posizione di guida in base alle proprie esigenze. Anche se sembra qualcosa di fantascientifico in realtà non è un'idea così folle. Già in passato infatti, agli inizi degli anni `90, Yamaha aveva mostrato qualcosa di simile con i prototipi Morpho e Morpho 2, ma allora per modificare la posizione di guida si faceva ricorso a sistemi elettrici e idraulici pesanti e costosi. L’idea di Honda invece è molto più semplice e pratica da realizzare.

Il dispositivo illustrato nei disegni permette di modificare la posizione dei semimanubri grazie all'utilizzo di un sistema elettromeccanico; il brevetto spiega che un singolo attuatore sposta automaticamente entrambe le barre con il semplice tocco di un pulsante. Per sollevare i semimanubri il sistema sblocca il fermo di sicurezza, solleva i tubi alloggiati negli steli della forcella e li blocca nella posizione desiderata. Contemporaneamente, l’intera sezione superiore della carena anteriore si sposta verso l'alto in una posizione più verticale.

L’aspetto interessante di questo progetto, oltre ovviamente al fatto di poter cambiare la posizione di guida, è che il sistema non richiede una totale riprogettazione della moto, ma solo delle piccole modifiche per poter alloggiare il dispositivo. I disegni ci mostrano il dispositivo su una CBR1000RR, ma è più facile ipotizzare che un sistema simile possa aver successo su moto sport tourer, come la VFR800F.
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