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Honda stravolge il cavalletto laterale

Al posto della classica stampella laterale un sistema telescopico, composto da tre sezioni che rientrano una nell’altra grazie a delle molle. Sarà più pratico?

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Il cavalletto laterale delle moto ha una storia ultracentenaria. Anzi, ancor prima che sulle moto è comparso sulle biciclette, alla fine del 19esimo secolo. Ciò che è rimasto praticamente sempre invariato in tutti questi anni è il suo funzionamento, che conosciamo benissimo tutti noi: un perno lo fissa al telaio del veicolo e attraverso una rotazione la stampella laterale scende in posizione per sostenere in posizione quasi verticale il mezzo.

Il fatto che questo componente sia cambiato poco o nulla nel corso degli anni, e la maggior parte di noi probabilmente non ha mai nemmeno pensato che potesse essere migliorato, suggerisce che non c'è molto di sbagliato nel suo funzionamento… ma ciò non ha impedito a Honda di inventare un cavalletto alternativo.

Il nuovo componente Honda, svelato da una domanda di brevetto giapponese, elimina il normale cavalletto laterale e il suo sistema di rotazione. Al suo posto un sistema telescopico, composto da tre sezioni che rientrano una nell’altra grazie a delle molle, saldato sul lato della moto. Come sulle stampelle laterali tradizionali, anche qui c'è un piolo sul lato su cui appoggiare il piede, ma per azionare il cavalletto bisogna spingere verso il basso (anziché effettuare un movimento rotatorio in avanti) e per bloccarlo ruotarlo all’indietro su sé stesso mentre lo si abbassa. Per retrarre il cavalletto bisogna poi spingere di nuovo il piolo verso il basso e ruotarlo leggermente in avanti per sbloccare i fermi.

È difficile individuare i vantaggi di questo nuovo cavalletto rispetto alla soluzione classica a cui da sempre siamo abituati. Può essere che Honda stia brevettando l'idea semplicemente per impedire ad altri di usarla…

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