Non si tratta di una moto reale, quindi tutto è concesso. Vista la rincorsa alle prestazioni e cosa hanno mostrato le altre Case per il 2020 ipotizziamo che Honda non voglia essere da meno. Via libera alla fantasia: motore quattro cilindri in linea di 999 cc, con misure di alesaggio e corsa di 81 e 48,5 mm, le stesse della MotoGP RC213V e della CBR1000RR-R 2020. Misure superquadre, quindi, e adatte al raggiungimento di regimi di rotazione (e quindi di valori di potenza) molto elevati: si parla di 217,5 CV a 14.500 giri/min e una coppia massima di 113 Nm a 12.500 giri/min. Troppo per una naked? Non se punti a sbalordire. Via i semimanubri, per dotare la nuda di maggior comfort e agilità; pedane poste più in basso e meno arretrate rispetto alla supersportiva, per garantire una triangolazione in sella a favore del controllo su strada. Resta, invece, una dotazione ciclistica di prim’ordine a gratificare il lavoro di ingegneri su rigidità, quote, posizione e altezza del baricentro: tutto è in funzione della massima performance. D'altronde si tratta di una naked che non disdegna affatto la pista, come dimostrano anche sospensioni e freni. Dal punto di vista del look viene messo in bella vista il telaio, così come restano i deflettori aerodinamici e arriva un bel forcellone monobraccio. Questa nuda, rispetto alla sportiva da cui è derivata, cambia tanto nella parte posteriore: codino che si ispira alle generazioni precedenti di Fireblade e terminale, più piccolo, sotto alla sella, per pulire le linee della moto. Honda, ci stai facendo un pensierino?