I vari design differiscono nella forma dell'airbag stesso e nel punto in cui è montato. In alcune versioni, il “palloncino” si trova nella parte anteriore del sedile, indicando quindi che scoppierà, con qualche perplessità, in caso di incidente in mezzo alle gambe del pilota. Le altre soluzioni invece equipaggiano il sistema di gonfiaggio al centro della sella, con lo scopo di proteggere il pilota da dietro pilota, “afferrandolo” intorno al busto proteggendo anche le braccia per poi staccarsi dalla moto quando si viene sbalzati via.
Il vantaggio di questa soluzione è che essendo incorporato nella sella l’airbag non ha limiti di dimensioni o capacità di gonfiaggio, permettendo l’ingresso di una maggiore quantità di gas all’interno del “palloncino” rispetto ad un airbag da giacca. Una volta gonfiato, i documenti di brevetto descrivono come l'airbag venga sigillato utilizzando il calore per chiudersi e staccarsi dal sistema di gonfiaggio, permettendo di seguire il pilota se necessario. Infine, come gli airbag di un'auto, c'è una valvola incorporata nella borsa stessa per consentirgli di sgonfiarsi a una velocità preselezionata, assorbendo gli impatti.
Osservando la gamma di Honda, è ipotizzabile che questi sistemi, se portati avanti, potrebbero equipaggiare moto da turismo come la NT 1100 oltre che la già citata Goldwing, oppure sulla propria gamma di scooter.
Difficile che si vedranno su una Hornet o una CBR, le quali offrono molto meno spazio e sulle quali il peso incide molto sulle prestazioni.