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Honda Deauville 650

Concreta tuttofare

Com'è fatta



Nata nel 1998, ha sempre avuto come punti di forza versatilità, capacità di carico ed economicità d’esercizio. La versione aggiornata vibra meno, è conforme ai limiti della normativa Euro 2, ha borse laterali più capienti ma pecca ancora di scarsa cura dei dettagli.


Se vi serve una moto pratica, protettiva, per guizzare nel traffico cittadino, andare in gita nel fine settimana e in vacanza d’estate, la Honda Deauville è la moto adatta.
Non pretendete però alte prestazioni, i quasi 49 CV alla ruota ed i 230 kg di peso, non consentono emozioni forti, se non quella che tutte le moto possono darvi: la sensazione di libertà! Esteticamente cambia pochissimo rispetto alla prima versione, il gruppo ottico anteriore è più “moderno” e le borse laterali sono più capienti (24 litri a sinistra e 19,5 a destra). Resta poco soddisfacente la protezione aerodinamica: l’aria lambisce il casco e parzialmente anche le spalle per via del parabrezza dal profilo troppo basso.
Costruita negli stabilimenti Honda spagnoli, abbiamo rilevato una cura costruttiva inferiore agli standard della casa dell’ala. La posizione in sella è molto comoda, la sella è morbida e le gambe trovano la giusta angolazione. L’altezza della sella consente facili manovre da fermo. Il motore è lo stesso che equipaggia la Honda Transalp: 647 cc, bicilindrico a V di 52°. E’ dotato di due catalizzatori, uno all’interno della giunzione dei collettori di scarico, l’altro dentro il silenziatore, è presente inoltre un sistema per l’immissione di aria fresca nei condotti di scarico. Gli interventi più sostanziosi hanno interessato il motore per la riduzione delle vibrazioni: con la modifica/sostituzione di ben 80 elementi i risultati sono più che soddisfacenti.
La frenata può contare sul collaudato sistema Honda di frenata integrale, il CBS: la leva al manubrio aziona 5 dei 6 pistoncini dell’impianto frenante anteriore (due dischi da 296 mm) ed uno dei due pistoncini della pinza posteriore (disco da 276 mm); il pedale aziona, ovviamente, la pinza del freno posteriore e il pistoncino centrale della pinza anteriore sinistra. Il risultato è un’azione frenante omogenea ed efficace che aiuta a mantenere equilibrato l’assetto della moto anche nelle frenate d’emergenza.

Come va



Su strada la Deauville mette subito a proprio agio, caratteristica comune a tutta la produzione Honda: feeling immediato e giusta posizione in sella, anche per il passeggero a cui è riservata una comoda accoglienza. I blocchetti elettrici sono agevoli da azionare e la strumentazione chiara e leggibile. C’è però una grave mancanza su una moto che viene proposta come turistica tuttofare: nessun indicatore, nemmeno una spia della riserva, per il livello del carburante; occorre affidarsi al solo rubinetto.
La potenza è erogata in maniera molto progressiva a tutto vantaggio della fluidità di marcia. Inutile aspettarsi picchi di potenza ed allunghi rabbiosi, la Deauville è nata per tutt’altri scopi che, tra l’altro, soddisfa in maniera egregia. Morbida e progressiva la frizione e precisi gli innesti del cambio. Dal funzionamento esemplare la trasmissione a cardano. Le sospensioni lavorano adeguatamente. Con 41 mm di diametro degli steli, la forcella assorbe bene anche viaggiando in due ed il monoammortizzatore può essere tarato nel precarico molla.
Qualche limite si riscontra in autostrada, dove, in prossimità della velocità massima, la Deauville accusa i vortici creati dai camion perdendo un po’ di impronta a terra, cosa che innesca qualche ondeggiamento comunque mai preoccupante.
Nutrita la lista degli optionals
: coperchi delle borse laterali di maggiori dimensioni per accrescere la capacità a 35 e 30,5 litri, bauletto posteriore, borsa da serbatoio, parabrezza rialzato, manopole riscaldabili, bilanciere leva cambio, kit radio, kit interfono, deflettori d’aria per gambe e mani e presa d’alimentazione a 12 Volt. Di serie c’è il cavalletto centrale. Se a questa polivalente media stradale si può trovare un difetto, sicuramente è il prezzo: 8.531 euro. Vogliamo lanciare una provocazione: in casa Honda c’è un’antagonista allo stesso prezzo. Con 8.599 euro ci si porta a casa un Silver Wing 600…
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