Ecco la moto con la quale Honda parteciperà ufficialmente al durissimo rally (ne abbiamo già parlato qui). Nove le precedenti partecipazioni alla maratona in Africa e in Sud America, la prima vittoria nel 1982 con Cyril Neveu e la monocilindrica derivata dalla XR500R, poi con la straordinaria bicilindrica, un vero prototipo siglato HRC che ha vinto quattro edizioni dal 1986 al 1989 (quella del 1988 con Edi Orioli), sino alla monocilindrica a due tempi la sperimentale EXP-2 400 del 1995 con telaio in alluminio e motore con iniezione elettronica e un sistema di post combustione dei gas di scarico, arrivata al quinto posto assoluto con Jean Brucy.
POCHE MA DECISIVE MODIFICHE
Oggi Honda ci riprova con una enduro derivata dalla CRF450X, modificata nell’alimentazione con l’iniezione elettronica al posto del carburatore Keihin da 40 mm di diametro. Resta intatto il resto della moto con il motore quattro tempi raffreddato a liquido con distribuzione monoalbero, quattro valvole, avviamento elettrico e a pedale, telaio in lega leggera. La carrozzeria è stata adattata per le velocità e le difficoltà del rally sudamericano che partirà da Lima, in Perù, il 5 gennaio per concludersi il 20 dello stesso mese a Santiago del Cile. Guardate il video della moto durante i test di sviluppo.
PER VINCERE DOMANI
Lo squadrone Honda sarà composto dall’americano Johnny Campbell, 11 volte vincitore della Baja 1000, dal portoghese Helder Rodrigues (terzo lo scorso anno), dal brasiliano Felipe Zanol, dall’inglese Sam Sunderland e dall’argentino Javer Pizzolito. Prima di affrontare la Dakar, moto e team si prepareranno al rally del Marocco, al via il 14 ottobre.
La moto è un vero e proprio mezzo ufficiale, non in vendita ai privati, se non a pochi e selezionati team a cui Honda fornità il kit dakariano
