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Honda chiude due stabilimenti a causa del coronavirus

In risposta alle richieste delle autorità locali, a seguito dello scoppio dell'epidemia del coronavirus, Honda ha annunciato che estenderà la chiusura degli stabilimenti cinesi di Tianjin e Taicang

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In risposta alle richieste delle autorità cinesi e in seguito dello scoppio del coronavirus, Honda ha annunciato la chiusura di due stabilimenti motociclistici fino al 9 febbraio. Inizialmente la Casa giapponese aveva dichiarato che i due stabilimenti cinesi di Tianjin e Taicang sarebbero rimasti chiusi fino al 2 febbraio, dopo che il governo cinese aveva prolungato le vacanze di Capodanno lunare. Ora, però, come misura preventiva Honda ha deciso di estendere il fermo della produzione per un'altra settimana, in attesa di sviluppi sulla situazione dell'epidemia.

Gli stabilimenti di Tianjin e Taicang hanno una capacità produttiva annua rispettivamente di 350.000 e 500.000 unità e rappresentano circa il 40% della produzione totale di motociclette Honda in Cina. I due stabilimenti sono gestiti dalla Sundiro Honda Motorcycle Company, una filiale cinese di Honda con sede a Shanghai. Nessuno dei due si trova nella provincia di Hubei - dove si trova Wuhan, l’epicentro dell'epidemia - ma la decisione è stata presa in quanto l'intero Paese è in allerta, poiché i casi confermati di infezione da questo ceppo di coronavirus continuano ad aumentare. Vale la pena notare che Honda ha chiuso anche tre stabilimenti dove produce veicoli a quattro ruote che si trovano proprio a Wuhan (con una capacità annua totale di 600.000 veicoli) e, considerato il blocco totale della città, nessuna data per riaprire tali impianti è stata annunciata.

Durante una conferenza stampa, il Ministro della Salute della Repubblica popolare cinese Ma Xiaowei ha dichiarato che questo particolare focolaio di coronavirus è più complicato da combattere perché è trasmissibile anche durante il suo periodo di incubazione, che può arrivare fino a 14 giorni. Ciò differisce da altri tipi di focolaio di coronavirus, tra cui SARS e MERS, non contagiosi durante l'incubazione. I sintomi di quest'ultimo coronavirus includono malattie respiratorie da lievi a gravi, con febbre, tosse e difficoltà respiratorie. Questi sintomi possono manifestarsi da 2 a 14 giorni dopo l'esposizione.

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