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di Giorgio Sala
06 November 2018

Honda CBR1000RR 2019, nuove grafiche ed elettronica da MotoGP

La supersportiva di casa Honda cambia veste grafica ma soprattutto riceve un'importante aggiornamento del pacchetto di elettronica, con l'aiuto dei progettisti della RC213V di Marc Marquez
1/5 Honda CBR1000RR nella livrea 2019 "Black"

Ancora più racing

Ad un anno di distanza dalla sua presentazione, la Honda CBR1000RR si aggiorna in occasione di Eicma 2018. La supersportiva da 1000 cc della Casa di Tokyo riceve aggiornamenti alle vesti grafiche che ne accentuano ulteriormente l’animo racing, ma la vera novità riguarda un aggiornamento sostanzioso all’elettronica. Scopriamole più nel dettaglio cosa cambia.

Nuovo Controllo di trazione HSTC (Honda Selectable Torque Control)

Si tratta della più importante novità alla ECU della Fireblade, mirata per la guida in circuito. Infatti laddove l’intensità delle aperture del gas e gli angoli di piega sono sempre maggiori rispetto alla guida su strada, Honda ha apportato miglioramenti all’intervento del controllo di trazione HSTC. Ora il sistema massimizza la spinta e tengono conto del diverso diametro di rotolamento del pneumatico posteriore all’aumentare dell’angolo di piega. L’erogazione diventa più uniforme e precisa, dando più fiducia al pilota che può gestire in maniera più aggressiva e sicura l’accelerazione a moto inclinata.

Wheelie Control e Traction Control separati

Nella CBR1000RR m.y.2018 il controllo anti impennata era inglobato in quello del controllo di trazione, ma per questa versione 2019 i due sistemi sono stati resi indipendenti. Attraverso il cruscotto TFT a colori è possibile visualizzare le indicazioni sul cruscotto, impostando (per esempio) un basso livello di intervento del controllo di trazione e maggiore tendenza al sollevamento della ruota anteriore. Altra novità riguarda il modo in cui il sistema taglia potenza per controllare l’impennata: ora l’atterraggio risulta più fluido per evitare scossoni alla moto.

Risposta del comando del gas in ingresso ed uscita di curva

È stata quasi raddoppiato la velocità di intervento del comando Throttle-By-Wire, per massimizzare la decelerazione in fase di chiusura del gas. Ora il sistema permette al gas di passare da “tutto aperto” a “tutto chiuso” il 45% di tempo in meno: il risultato è un maggiore controllo durante la fase di ingresso curva, grazie ad una decelerazione più rapida e fluida.

D’altro canto, in uscita di curva la coppia sprigionata dal motore è stata aumentata quando l’apertura del gas è progressiva. Questa “chicca”, prelevata dai progettisti della RC213V in MotoGP, è disponibile soltanto nella mappatura “Mode-1”, quella destinata alla guida in circuito. il risultato è un’uscita di curva più veloce.

ABS più corsaiolo

L’ultimo aggiornamento tecnologico riguarda l’ABS: ora il suo intervento durante la guida ad alta velocità è stato ridotto. In questo modo si sfrutta al meglio lain modo da sfruttare al massimo il grip delle gomme in mescola e consentire ai piloti più esperti di intervenire con tutta la decisione che desiderano sui freni, in modo da massimizzare l’efficacia delle staccate.
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