Statistiche web

Honda CB1000R: i consigli per scegliere un buon usato

La maxi naked giapponese Honda CB1000R, progettata e costruita in Italia, è una moto concreta, che non riserva sorprese e si compra a prezzi quasi di saldo (m.y. 2010-2014). Però, non tutte hanno l'ABS e fate attenzione a…
1/10 Honda CB1000R Barracuda Limited Edition 

1 di 4
Se non avete la fissa delle prestazioni assolute e 125 CV vi bastano e avanzano. Se non siete attratti dai sistemi di assistenza elettronica di ultima generazione (Drive by wire, antiwheeling, traction control, piattaforme inerziali, ecc.), ma volete una motocicletta attuale, divertente ed economica, la Honda CB1000R potrebbe essere giusta per voi. Dal 2010 al 2014, gli anni che trattiamo con più frequenza in questa Guida all'acquisto, la maxi naked è stata venduta in oltre 3.500 esemplari, restando sempre nella top ten delle vendite Honda in Italia e, nei primi due anni, issandosi fino al terzo posto con oltre mille esemplari distribuiti ogni anno. Il suo successo ne garantisce una buona reperibilità sul mercato dell'usato, ma bisogna essere bravi e svelti perché la moto resta davvero pochi giorni dai concessionari prima di trovare un nuovo proprietario.

Pochi i punti deboli riscontrati, pur nella longevità di questo modello. Per esempio, iniziate col verificare l'assenza di opacità, come nella zona intorno al tappo del serbatoio, causata da piccoli sversamenti di carburante. Proseguite con i controlli di routine: non devono esserci segni o ammaccature nelle zone più esposte, che potrebbero essere indice di "maltrattamenti" eccessivi o, peggio, di una caduta. Attenzione a scalfitture o minuscole "cricche" sui cerchi in lega leggera (costano 890 euro quello davanti e 899 euro quello dietro), ma controllate anche i tubi di scarico e il voluminoso catalizzatore, che passando a una manciata di centimetri dal suolo, sono esposti a colpi, per esempio se si scende o sale da un marciapiede alto. Proseguite mettendovi in sella e controllate l'allineamento del manubrio con la ruota anteriore: è sottinteso che deve essere perfetto. Già che ci siete, accendete la moto più volte per "stressare" un po' la batteria e accertarvi che abbia ancora la giusta tensione e voltaggio. Andando più a fondo, controllate sempre il cannotto di sterzo, nella zona sotto al fermo forcella: se trovate dei segni sospetti, può voler dire che quell'esemplare ha subìto un incidente, quindi meglio lasciar perdere. Restando nella zona dello sterzo, verificate anche i relativi cuscinetti - che si consumano abbastanza facilmente - girando a destra e sinistra il manubrio: si deve muovere fluidamente, altrimenti è meglio sostituirli. Poiché la moto si presta ai "funambolismi" dei più audaci (tornate un attimo sulla foto di apertura...) fate attenzione a eventuali perdite dai paraoli sugli steli della forcella. In più, se avete la possibilità di fare un giro, verificate che la frizione non slitti inserendo una marcia alta e spalancando per qualche secondo la manopola del gas.
Iniziate dal tappo della benzina: su alcuni esemplari è stato rilevato il malfunzionamento del tappo serbatoio benzina, che poteva avere le colonnine non allineate con i fori di centraggio sul serbatoio stesso con conseguente malfunzionamento e sversamento di carburante.
Controllate il fanale posteriore a LED: su alcuni modelli 2009, in vendita anche nel 2010 poteva verificarsi un malfunzionamento del fanale posteriore. Verificate se la moto è interessata da questa annotazione tecnica.
Serbatoio freno anteriore deformabile: su pochi esemplari del 2010 è possibile riscontrare una leggera deformazione del tappo serbatoio olio del freno anteriore a causa di un non corretto serraggio che potrebbe produrre trafilaggio di liquido. Verificate che sia tutto a posto, altrimenti fatelo cambiare. Il tappo nuovo ha una bordatura nella parte inferiore per eliminare il problema.
Tolleranze ruota posteriore: date un occhio al gioco della ruota posteriore. Se è eccessivo significa che il parastrappi va sostituito perché messo a dura prova da un utilizzo disinvolto della moto. Basta metterla in marcia avanti e indietro per fare un controllo.
  • 2010: da 4.500 a 5.000 euro
  • 2011: da 4.900 a 5.400 euro
  • 2012: da 5.200 a 5.800 euro
  • 2013: da 5.600 a 6.200 euro
  • 2014: da 6.000 a 6.800 euro

Le campagne di richiamo
Il sito del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture non riporta informative tecniche riguardo le Honda CB1000R costruite negli anni dal 2010 al 2014.
  • Ammortizzatore post.: 1.262 euro
  • Filtro aria: 48,2 euro
  • Filtro olio: 20,1 euro
  • Leva freno anteriore: 74 euro
  • Leva frizione: 51 euro
  • Indicatori direzione: 67,8 euro cad.
  • Kit pastiglie (ant/post): 59,8 euro
  • Pedale freno post.: 102 euro
  • Pedale cambio: 118 euro
  • Specchio retrovisore: 72 euro cad.
  • Tappo serbatoio olio freno ant.: 18,3 euro
© RIPRODUZIONE RISERVATA