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Honda CB e CBR 650 R, ecco i cloni dalla Cina

Si chiamano rispettivamente CN 800 Zhen e CNR 800 Rui i cloni cinesi di Jiajue che si rifanno alle Honda CB 650 R e CBR 650 R. Crescono nella cubatura, ma i designi del motore così come le linee sono davvero simili al "quattro in linea" della Casa dell’Ala, quasi passibili di plagio. Ecco le foto e tutte le caratteristiche

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 Jiajue CN 800 Zhen a confronto con la Honda CB650R 2023

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I tempi in cui le Case cinesi producevano modelli di piccola cubatura e con componenti volte più al risparmio che alla qualità costruttiva sono finiti. A testimoniare lo step evolutivo ci sono diversi marchi orientali che negli ultimi anni si sono impegnati a produrre motori di grossa cubatura, da equipaggiare su modelli di moto ben fatti e con una dotazione tecnica all’altezza delle prestazioni (e della concorrenza)

Tra le più note in Italia non possiamo che citare la rinata Benelli, tornata al successo grazie al lavoro di Quianjang, azienda cinese che utilizzando la fama (e i designer) dello storico marchio Italiano ha prodotto modelli di gran successo come la TRK502 e le Leoncino 500 e 800, oltre alle TRK 702 e 800 presentate ad Eicma 2022

Brand tutto nuovo è invece CFMoto, arrivato in Italia grazie a Padana Sviluppo dove ha scelto lo studio riminese Modena40 come European R&D. Cliccando qui potete trovare il video della nostra prova del prototipo 800NK e l’intervista a Carles Solsona, fondatore e CEO di Modena40 e Design Director di CFMoto.

Restano però delle aziende orientali che non hanno perso il vizio di “sbirciare il foglio del vicino di banco”, il classico studente che in materia di design e tecnica è fra i primi della classe. Non è certo una novità quella di prendere un modello di moto, smontarlo, studiarlo, e realizzare un vero e proprio clone. In questi anni vi abbiamo riportato svariate situazioni: dalla Ducati Streetfighter da 44 CV alla Yamax Z400, la copia spudorata della Z1000, la Moto S450RR, il clone cinese della BMW S 1000 RR, alla Coco Pony 150F, una Baby Ducati Scrambler con ruote da 14” e ultima ma non per importanza la Cangyun XS 500, la copia della Honda CMX 500 Rebel.

Tocca ancora una volta ad Honda subire gli ennesimi “gemelli made in Cina”, con le Jiajue CN 800 Zhen e Jiajue CNR 800 Rui, le rispettive copie delle CB 650 R e CBR 650 R equipaggiate però con un motore quattro cilindri in linea da 796 cc in grado di erogare 117 CV e 93 Nm di coppia.

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Nonostante il produttore Wuyi Weisenke Power Technology affermi di aver realizzato questa unità internamente, osservando i carter, la disposizione delle unità e le forme esterne ci si rende subito conto che coincidono con quelle del motore Honda, anch’esso quattro in linea ma con una cilindrata di 649 cc.

Ovviamente le linee dei due modelli Jiajue sono state disegnate sulla falsariga delle Honda, con la carenatura pressochè identica della sportiva e il faro tondo con fianchetti, serbatoio e collettore 4 in 1 dello scarico per la Naked. Simili anche per quanto riguarda la dotazione tecnica, con forcelle Kayaba a steli rovesciati, pinze freno Nissin sorvegliate da ABS bicanale e luci full-Led.

Del clone della CB650R vi avevamo parlato questa estate: esiste infatti un secondo modello, la Viselike, che condivide il medesimo propulsore e parte della ciclistica con la Jiajue CN 800 Zhen.

Il prezzo delle due moto convertito in euro si aggira attorno ai 4.000 per la Zhen e 5.500 per la Rui, ma è difficile che questi modelli possano arrivare nel nostro mercato per via degli evidenti problemi di diritti che Jiajue avrebbe con Honda.

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