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Honda brevetta un nuovo cambio “semiautomatico”

Il pilota deve inserire e scalare le marce tramite la classica leva a piede, ma senza azionare manualmente la frizione, gestita in automatico. Vi spieghiamo come funziona il nuovo brevetto Honda

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I disegni ci mostrano un nuovo cambio "semiautomatico" di Honda

Di certo, un cambio semiautomatico non è una novità in casa Honda. Una soluzione simile era già comparsa tra gli anni ’70 e ’80, l’Hondamatic, e la ritroviamo su alcuni modelli attuali della gamma della Casa di Tokyo, equipaggiati con cambio a doppia frizione DCT (Dual Clutch Trasmission). Ma questo nuovo brevetto è qualcosa di diverso da quanto visto finora, più moderno di un Hondamatic e più leggero ed economico rispetto ad un DCT.

I nuovi disegni di brevetto mostrano un sistema di cambio semi-automatico dove il pilota deve inserire e scalare le marce tramite la classica leva a piede, ma senza azionare manualmente la frizione, che non c’è. O meglio, non c’è la leva, perché la frizione vera e propria c’è ma è azionata in automatico. Il sistema si basa su una serie di sensori che trasmettono i dati ad una centralina che a sua volta comanda un attuatore idraulico che innesta la frizione. La frizione viene innestata quando l'attuatore è in pressione ed è presente una valvola che interviene togliendo pressione quando si cambia marcia o si è fermi al semaforo. Nelle soste basta infatti scalare fino alla prima marcia e stop. Non ci si deve preoccupare di altro. La centralina, oltre a comandare l'attuatore della frizione, gestisce anche i diagrammi di accensione e iniezione.

I disegni utilizzati da Honda per questo nuovo brevetto ci mostrano il sistema su una CB1100, con il suo cambio a sei marce (in passato l’Hondamatic aveva solo due velocità), ma il dispositivo potrebbe venir installato su qualsiasi modello.

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I disegni ci mostrano un nuovo cambio "semiautomatico" di Honda

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