Abbiamo avuto l’occasione di intervistare Kenji Morita, il Project Leader della nuova Honda Africa Twin 2020. L’ingegnere giapponese ci ha parlato dello sviluppo della moto, dei competitor sul mercato, del confronto con la BMW R 1250 GS, del prezzo della moto… Ecco le sue parole.
Quando è iniziato il progetto della nuova Africa Twin?
“Purtroppo non possiamo dirvi nulla in merito alle tempistiche di sviluppo di questo nuovo modello. Anche perché è veramente difficile fissare la data precisa di inizio del progetto. Ci sono sempre molte ricerche iniziali, molti lavori preliminari…”
Per realizzare la moto avete ascoltato i suggerimenti dei clienti? Che tipo di lavoro avete fatto per cercare di capire le modifiche che andavano effettuate?
“Sì, abbiamo ascoltato molto ciò che i clienti, e i club dei proprietari delle Africa Twin sparsi per il Mondo, ci chiedevano. I numerosi feedback ricevuti, soprattutto dall’Italia, sono stati traferiti nel processo di sviluppo della nuova Africa Twin”.
Perché la decisione di fare due versioni così differenti tra loro?
“Se guardiamo al modello 2018 non c’erano grandi differenze con quello precedente. Anche il profilo del “cliente tipo” era molto simile a quello del modello precedente. La ragione per cui ora abbiamo due diverse versioni è per cercare di andare a catturare una più ampia fetta di pubblico. Vogliamo attrarre le persone che cercano una moto per i lunghi viaggi, così come chi cerca una moto più adatta all’avventura. Vogliamo accontentare tutti, questa è la ragione”.