Negli ultimi anni Ducati ha avuto una crescita nei volumi che però, ultimamente, non si registra più...
“È vero. I nostri competitor hanno spinto molto sulle piccole cilindrate. Grazie a questa scelta degli altri, oggi Ducati ha il prodotto più premium, e ci tiene a mantenere questa peculiarità, che fra l’altro ha fatto crescere il fatturato nel primo semestre 2019 rispetto al 2018. Se escludiamo lo Scrambler “62”, partiamo da 800 cc, e tutto quello che c’è sotto non lo prendiamo. Siamo storicamente bravi a vendere prodotti premium: infatti lo scorso anno, nel mondo, più di una sportiva su 4 era una Panigale”.
Una Ducati entry level è da escludere?
“Escludere per sempre non si può dire. Al momento dico solo che non c’è nulla di concreto. Noi vogliamo coccolare i nostri clienti e farli sentire speciali con prodotti che abbiano sempre Style, Sophistication e Performance. Il giorno che Ducati deciderà di fare una small bike, ecco, aspettatevi una piccola Panigale che non abbia molto da invidiare alla grande, nei contenuti”.
La sua concessionaria Ducati ideale?
“Deve essere il punto di incontro in cui prende forma il rapporto più intimo fra Ducati e il suo cliente attraverso belle location e servizi premium. Nei primi 6 mesi di quest’anno abbiamo aperto più dealership ed abbiamo curato più progetti che nei 3 anni precedenti. Stiamo espandendo la rete vendita e riusciamo a vedere per ogni concessionario in tempo reale il livello di soddisfazione, quanti preventivi ha fatto, ecc. Ogni anno facciamo il punto alla global conference, che quest’anno si terrà a Rimini il 23 ottobre. In queste occasioni vengono i concessionari da tutto il mondo e provano la Borgo Panigale Experience, e cioè visitano l’azienda per scoprire come è struttura, come funziona, condividendo con noi strategie e nuovi prodotti”.
Quanti sono e da dove arrivano?
“Abbiamo una rete vendita di oltre 750 concessionari in 90 paesi di cui i 10 principali coordinati da una filiale. Ognuna di esse ha un AD che riporta alla direzione commerciale. In Italia è stato fatto un ottimo lavoro negli ultimi 5 anni perché abbiamo voluto un livello molto alto, e dei nostri 45 concessionari siamo molto orgogliosi”.