La storia di HJC inizia nel 1971 con l’apertura del mercato nordamericano, dove mantiene il primato di marchio produttore di caschi dal 1992. In origine gli Stati Uniti rappresentavano il mercato più interessante, oggi il polo per l’azienda coreana si è spostato in Europa, precisamente in Germania e Francia. Complessivamente sono 82 i Paesi in cui il brand è distribuito e fra questi, dal 2000, c’è l’Italia, con una filiale diretta a Milano inaugurata nel 2013.
Nel nostro Paese, come in tutto il Mondo, la gamma più venduta dalla Casa di Seul è senz’altro la RPHA, introdotta nella collezione nell'autunno 2012: è il fiore all’occhiello dell’azienda ed è caratterizzata dalla costruzione Premium Integrated Matrix Plus (PIM+), ovvero prodotti robusti e molto leggeri. Come il nuovo RPHA 90S Carbon (1.450 g), un modulare che si distingue per avere il peso e l’aspetto di un integrale. La leggerezza è garantita dall’utilizzo della fibra di carbonio, mentre la compattezza è dovuta alla tecnologia 3D, impiegata anche per ridurre il rumore e migliorare la vestibilità.
A questa tecnologia HJC è ricorsa per sviluppare anche l’altro nuovo apribile con calotta in policarbonato, l’i90, dotato fra l’altro di lente antiappannante Pinlock, schermo parasole e predisposizione per sistema di comunicazione Bluetooth SMARTHJC, sviluppato con Sena. Questi ultimi due contenuti tecnici li ritroviamo anche nel nuovo integrale, l’F70 Carbon, che presenta un altro tema caro all’azienda: la canalizzazione dell’aria (ACS System), che deriva direttamente dai modelli pensati per i piloti della MotoGP (nel 2015 era il casco di Jorge Lorenzo).
A proposito: nel 2016 HJC è stata la prima azienda produttrice di caschi a sponsorizzare, in collaborazione con Dorna, una gara di MotoGP (Grand Premio della Repubblica Ceca). Da allora l’impegno per il Circus non si è mai interrotto e oggi l’azienda supporta piloti come Cal Crutchlow, Pol Espargarò e Mika Kallio. I campi di gara, da sempre, rappresentano il miglior laboratorio per mettere a punto la tecnologia, che si tratti di caschi, tute o moto; ma la città rappresenta il miglior banco di prova per una serie di funzionalità che fanno la differenza nell’uso quotidiano delle due ruote. Per il 2021 HJC allarga la sua linea urban con il demi-jet i40, dotato di schermo parasole e comunicazione Bluetooth. Infine, sul versante touring, introduce il modulare C80, pensato per un utilizzo “dual”: strada e fuoristrada e che, togliendo o meno il frontino, può assumere diverse configurazioni.