SOFTAIL SLIM Decisamente più imponente è la Softail Slim, bobber essenziale e affascinante ispirata alle moto anni Cinquanta. A dispetto del nome, non è proprio magra: in gioco ci sono oltre tre quintali a secco, ma dopo pochi chilometri restituisce una guida inaspettatamente semplice e godibile. La sorpresa maggiore di questa moto viene infatti dalla rinnovata ciclistica: le ruote da 16 pollici montano pneumatici piuttosto stretti (battistrada di 144 mm) che rendono la Slim molto maneggevole nei percorsi tutte curve. Nel misto il peso quasi non si avverte (se non nei tornanti più stretti) e il vero limite viene dalla scarsa luce a terra: le pedane strisciano prestissimo. La posizione in sella è molto naturale, con braccia mediamente flesse ad agguantare il largo manubrio e gambe che stringono il panciuto serbatoio. Il motore, l’ormai noto Twin Cam 103 di 1.690 cc, è un portento di coppia: ad ogni andatura basta aprire il gas per ricevere una spinta poderosa, anche se con l’overdrive inserita la ripresa dai regimi più bassi è accompagnata da vigorose scosse e singhiozzi, che spariscono appena raggiunti i 1.500 giri. Anche in questo caso, come sulla Sportster, avremmo voluto un impianto frenante più incisivo; rimane tutto sommato adeguato alle prestazioni del mezzo. In più c’è l’ABS di serie: l’intervento non è invasivo, ma ha intervalli un po’ lunghi. Quanto costa? Occorrono 19.500 euro per la versione nera, 300 in più per quella opaca oppure rossa.