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Harley-Davidson licenzia 700 dipendenti

La Casa di Milwaukee annuncia il taglio di 700 posti di lavoro in tutto il Mondo, con 500 dipendenti che dovrebbero essere lasciati a casa già entro la fine dell'anno. Il Chief Financial OfficerJohn Olin lascia il suo ruolo dopo 17 anni

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Harley-Davidson compie un altro passo del suo nuovo pinao di rilancio “The Rewire". Ma questa volta si tratta di un passo molto doloroso. Il CEO della Casa Jochen Zeitz ha annunciato il taglio di 700 posti di lavoro della società in tutto il Mondo, con 500 dipendenti che dovrebbero essere lasciati a casa già entro la fine dell'anno. I tagli colpiranno tutte le aree del business a livello globale, dalle operazioni commerciali alle funzioni aziendali. Tra l’altro, questa notizia arriva pochi mesi dopo che Harley-Davidson aveva annunciato il taglio di 140 posti di lavoro nelle sue fabbriche in Pennsylvania e Wisconsin e ridotto lo stipendio a dirigenti e dipendenti.

Oltre alla riduzione di personale, si registrano cambiamenti nella leadership dell'Azienda, con il Chief Financial OfficerJohn Olin che lascia il suo ruolo dopo 17 anni in Harley. L'attuale VP Treasurer, Darrell Thomas, assume il ruolo di CFO ad interim fino alla nomina di un successore.

Nel frattempo, il nuovo programma, “The Rewire”, prosegue su 5 punti chiave il proprio cammino:

  • Ridurre la complessità organizzativa, nel tentativo di ridurre anche i costi e promuovere la stabilità di HD.
  • Organizzare nuovamente la rete di ricambi e accessori.
  • Riprogrammare il lancio di nuovi modelli per aumentarne la redditività.
  • Dare priorità ai mercati importanti per la Casa.
  • Bilanciare l’espansione in nuovi segmenti, rafforzando i punti forza già presenti nella gamma

Ulteriori novità in merito al piano di rilancio aziendale dovrebbero essere condivise nel quarto trimestre dell’anno.

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Harley-Davidson Softail Standard 2020

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