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BMW R 1200 RT (2014-2018): i consigli per scegliere un buon usato

È la prima versione con il boxer a liquido, una carenatura moderna e la solita, ottima, guidabilità che ne fanno la tourer di riferimento. Nel 2018 costava quasi 20mila euro: oggi un esemplare ben tenuto e full optional ne vale 15.000. La sua storia racconta di un solo problema, ben risolto. Poi, solo affidabilità meccanica e buona qualità costruttiva

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BMW R 1200 RT (2014-2018)

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Il mondo del turismo a due ruote è competitivo. Forse il più tosto e saturo per il numero di soluzioni che si possono trovare: si passa dalle veloci sport-tourer se si sogna ancora il ginocchio a terra, alle più versatili crossover che in fatto di guidabilità non sono seconde a nessuno e sono pure comode.

Ci sono poi le più recenti enduro stradali, che con le loro ruote anteriori da 19” o 21” promettono di portarvi ovunque vogliate. Insomma, c’è da sbizzarrirsi. Ma se puntate al turismo puro e duro, beh, allora la risposta è una sola: BMW RT. Da sempre è lei che comanda la nicchia delle macina chilometri: protettiva, spaziosa, comoda, con una buona capacità di carico e una seduta più che discreta. Da guidare, poi, è uno spettacolo: inchiodata all’asfalto sul veloce, agile oltre ogni aspettativa, considerata la mole, su percorsi tortuosi e in città.

La dotazione di serie non è proprio completa (sono presenti comunque due riding mode, le valigie laterali, il plexi regolabile, le manopole e la sella riscaldabili, il cavalletto centrale) e quel che manca non è a buon mercato (pensiamo alle sospensioni elettroniche ESA, alla mappa Dynamic e al cruise control, mentre si può fare a meno del sistema audio poco potente), quindi se puntate a una RT usata, potrebbe essere l’occasione per acquistare un modello full optional risparmiando dei bei soldini.


Oggi prendiamo in esame la versione Euro 3-4 della R 1200 RT, prodotta dal 2014 al 2018. La scelta è caduta su di lei perché è ancora abbastanza recente, le forme sono moderne e meno pesanti della versione precedente dalla quale si differenzia anche per l’evoluzione del motore boxer, sempre da 1.170 cc ad aria/olio ma con in più la frizione multidisco antisaltellamento e la potenza che sale a 125 CV, secondo noi il giusto compromesso per questa moto: un motore meno cattivo del 1.254 cc da 136 CV dell’ultima RT1250 ma più corposo e godibile del 110 CV del modello precedente.
A tutto ciò va aggiunto che nel suo periodo di vita la RT 1200 non è cambiata di un bullone, motivo per cui le quotazioni relative all’usato si mantengono piuttosto elevate, oltre al fatto che si tratta di una BMW e che fa parte della famiglia delle boxer, famose per essere una sorta di “assegno circolare” per la tenuta del valore e la facilità nel rivenderle. Perché chi acquista una boxer BMW sa di comprare una moto mantenuta come si deve, quasi sicuramente al coperto, lavata, lucidata e tagliandata come solo un “buon padre di famiglia” sa fare.

Ecco, i tagliandi: al di là della tempistica da seguire (ogni 10.000 km), se questi sono stati eseguiti da una concessionaria o da un'officina autorizzata valgono come oro non solo perché dovrebbero essere a garanzia di un buon lavoro, ma anche perché vengono registrati nella banca dati BMW che permette di sapere tutto della moto che si vorrebbe acquistare. Come ad esempio se l’elettronica è aggiornata (a volte la Casa apporta modifiche al software senza renderlo noto) o, ancora più importante, se la moto è stata oggetto del richiamo avvenuto nel 2014: per colpa di un difetto di produzione, sulle versioni dotate di sospensioni elettroniche ESA è stato sostituito il monoammortizzatore che tendeva a rompersi durante la marcia.
Poi, nulla più: in cinque anni la RT1200 non ha avuto problemi importanti, così come testimoniato anche dal nostro long test da 50.000 km pubblicato nel fascicolo di dicembre 2018 di Motociclismo. La moto ne è uscita “pulita”, con tolleranze, depositi carboniosi, usure e consumi di olio (1,5 litri in 50mila km) nella norma. E come spesso accade, specie con i boxer BMW, più strada si fa, più il propulsore tedesco si slega: nel test di durata ha guadagnato 6 CV e 8,16 Nm di coppia. Le valvole hanno avuto bisogno di essere registrate solo a 40.000 km, tutto nella norma.


Come sempre, quando si è in procinto di acquistare un modello usato da privato ci sono controlli che vanno svolti di rigore. Innanzitutto i documenti di proprietà e il libretto dei tagliandi: se qui qualcosa non vi convince, come ad esempio un rumore eccessivo del motore anche a frizione tirata o qualche spia che si accende (o non lo fa quando dovrebbe), passate subito a un altro venditore. Il consumo di freni e gomme possono darvi una idea sul chilometraggio e se sono vicini a fine vita, trattate sul prezzo: con una guida non troppo sportiva le pastiglie durano anche 15.000 km, mentre per le gomme siamo intorno agli 11/12mila. Le manopole, invece, tendono a consumarsi rapidamente, specie quelle riscaldabili.

  • Batteria: può accadere che perda lo spunto se la moto sta ferma più di 2 settimane.
  • Pneumatico posteriore: la sua durata è direttamente connessa allo stile di guida; il boxer ha tanta coppia perciò stressa molto la gomma se usata con vigore.
  • Cambio: se sfruttato con molta frequenza tende a indurirsi, specie in scalata; lo stesso vale per la versione elettronica.

  • Campagne di richiamo: da gennaio 2014 a giugno 2014, possibile rottura ammortizzatore posteriore Dynamic ESA (nr telaio da Z230150 a Z237023) risolta con la sua sostituzione.
  • Fanale anteriore: 1.135 euro
  • Fanale posteriore: 340 euro
  • Filtro aria: 33,57 euro
  • Filtro olio: 22,52 euro
  • Kit candele: 44,44 euro
  • Kit pastiglie freno anteriore: 104 euro
  • Kit pastiglie freno posteriore: 52 euro
  • Leva freno: 109 euro
  • Leva frizione: 109 euro
  • Pedale freno: 137 euro
  • Pedale cambio: 117,20 euro
  • Pedana sinistra: 69 euro
  • Pedana destra: 69 euro
  • Specchietto: 214,74 euro
  • Batteria: 115 euro
  • Silenziatore: 1.171,87 euro
  • 2014 (Euro3) 11.500 euro
  • 2015 (Euro3) 12.500 euro
  • 2016 (Euro3) 13.500 euro
  • 2017 (Euro4) 14.500 euro
  • 2018 (Euro4) 15.500 euro
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