Presentata al Salone di Colonia del 1986 la Honda Transalp raggiunge il mercato italiano con i primi esemplari nel marzo del 1987. Il motore è un bicilindrico a V da 583cc, tecnicamente moderno con la distribuzione ad alberi a camme in testa e tre valvole per ciclindro, doppia accensione, raffreddato ad acqua.
La Honda Transalp
Presentata al Salone di Colonia del
1986 la Honda Transalp raggiunge il mercato italiano con i primi esemplari
nel marzo del 1987. Il motore è un bicilindrico a V da 583cc, tecnicamente
moderno con la distribuzione ad alberi a camme in testa e tre valvole per
ciclindro, doppia accensione, raffreddato ad acqua. La moto è adatta a
tutti i piloti: umini, donne e neofiti. Giudicata un po' pesante e poco
maneggevole nel fuoristrada, è invece molto confortevole in viaggio, perchè
priva di vibrazioni, e permette di macinare molti chilometri, anche in
due. Va ovunque e raggiunge luoghi dove non ci si aspetta di arrivare.
Permette una guida tranquilla. Ha le caratteristiche tipiche di una 600:
viaggia bene ai medi regimi e sale velocemente di giri. Presentava alcuni
difetti, come la frizione poco tollerante agli strapazzi, la frenata poco
potente e l'autonomia limitata, che sono stati eliminati con le versioni
successive. Negli anni ne sono state prodotte sette versioni, di cui la
prima risale al 1987 e l'ultima al 2005. Il valore varia da 1.200 Euro
per la prima versione a massimo 6.000 Euro per la verione 2004. Quella
del 2005 è attualmente nel listino dei concessionari.
Caratteristiche
MOTORE
Non è banale nella sua struttura: è un bicilindrico a V tecnicamente moderno
con la distribuzione ad alberi a camme in testa e 3 valvole per cilindro,
doppia accensione, raffreddamento ad acqua con 2 radiatori, 2 carburatori.
Fatto sta che la Transalp piace a molti.
PRESTAZIONI
Qualche detrattore c’è naturalmente, e l’accusa principale è di
essere
una stradale “sotto mentite spoglie”, troppo pesante e con poca
trazione
per il fuoristrada. Critiche che hanno un fondo di verità: il peso è di
oltre 200 kg, una bella differenza contro i 160/170 delle varie monocilindriche
XT, DR e XL, e sullo sterrato si traduce in minor agilità e brillantezza.
Ma la Transalp non è fatta per rivaleggiare con le leggere monocilindriche
in fuoristrada: raggiunge luoghi dove non ci si aspetta di arrivare, questo
è sicuro, ma richiede una guida più tranquilla e senza la grinta di una
vera enduro.
Quando però si cominciano a macinare km su strada, allora sono i mono a
pagare dazio. La Transalp offre grande piacere di guida, confort e comodità
anche in due, con la maggior elasticità che il motore bicilindrico regala
rispetto al mono, e con velocità di crociera e di punta di tutto rispetto.
Il motore è infatti rapido nel salire di giri, in quinta si può aprire
tutto il gas già a 2.500 giri fino a quasi 9.000. La coppia non è molta,
ma stiamo parlando di una 600 e il carattere del motore consente di viaggiare
sfruttando i regimi intermedi ai quali si gode della quasi assenza di vibrazioni
e della silenziosità meccanica. La carenatura consente lunghi viaggi con
minor fatica, ma se c’è da andare al lavoro tutti i giorni la moto è
protettiva
ed elegante, non sporca ed è maneggevole.
ESTETICA
Ai caratteri tipici di una Enduro come largo manubrio con traversino, lo
scarico alto, la piastra paracolpi, le gomme scolpite, la Transalp unisce
connotati da gran turismo: sella comoda, buona autonomia stando nei limiti
velocistici, freni discreti, sospensioni giustamente soft, comandi di facile
azionamento. La strumentazione è completa e ben leggibile.
Versione 2000
VERSIONE SEI ANNO 2000
L’entrata nel nuovo millennio regala alla Honda nuova giovinezza.
L’evoluzione è notevole, dall’aumento di cilindrata
all’estetica rinfrescata
per finire con una dotazione da GT, seppure in opzional. La XL650V è più
matura e coerente al suo tempo. Il motore è quello della Deauville ed è
il solo elemento non costruito in Italia: ha più coppia ed è omologato
Euro 1. Telaio e sospensioni sono migliorati e la linea della carrozzeria
è studiata nella galleriadel vento, col cupolino più ampio e le ginocchiere
del serbatoio più profonde. Tre i colori: rosso, grigio e verde
chiaro.
SETTIMA ED ULTIMA VERSIONE Il modello
2005 ha pochi aggiornamenti: parabrezza fumè, frecce con lenti chiare,
strumentazione rivista, nuovi supporti manubrio e cerchioni, e, il più
visibile, la forma troncoconica dei terminali cromati della marmitta. Lunga
vita alla Transalp!
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