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Buzzoni: “Arriveranno Scrambler più grandi per cilindrata e prezzo”

Andrea Buzzoni, intervistato da Federico Aliverti, parla del presente e del futuro di Ducati, Casa di cui è Direttore vendite e marketing. Il segreto del successo; l’ampliamento della gamma Scrambler; il compromesso tra passione… analogica e tecnologia; le nuove Ducati, più sicure e facili; l’usato certificato…
Andrea Buzzoni, Direttore vendite e marketing Ducati

“Non abbiamo fatto immatricolazione selvaggia di Euro 3 e oggi raccogliamo i frutti”

Andrea Buzzoni, milanese, 47 anni, Direttore Generale BMW Motorrad Italia per 10 anni, dal febbraio 2015 è responsabile Vendite e Marketing di Ducati. Grandissimo appassionato di moto sportive, è davvero una buona... "manetta" in pista! Federico Aliverti, direttore di Motociclismo, lo ha intervistato: ecco uno stralcio della chiacchierata, l'intervista completa è pubblicata su Motociclismo di aprile.

All’avvio davvero negativo del mercato 2017 è sfuggita quasi solo Ducati: ci può svelare il segreto?
Ducati ha chiuso il 2016 senza spinte strane come le immatricolazioni delle Euro 3 fatte da alcune Case nostre concorrenti. Questo fenomeno non solo italiano ha portato un anticipo della domanda a discapito del 2017. A parte il +50% dell’Italia a dicembre, pensate che in Germania quello stesso mese si è registrato addirittura un +400% delle immatricolazioni . Ecco spiegato l’avvio a rilento della stagione. Ducati invece a dicembre si è assestata su un +12%, perfettamente allineata cioè al full year.

Scrambler e Multistrada, come si suol dire, tirano la carretta: è contento di come stanno andando anche la Hyper e la Sixty2?
La Hypermotard si confronta in un segmento piccolo, del quale però detiene il 40% di quota: cosa volere di più? La Sixty2 non vuole essere leader dei volumi tra le 400. Il suo obiettivo è di dare una moto più facile e accessibile a un target che non fa del rapporto potenza/euro l’equazione d’acquisto.

Per esempio le donne
Sono un target in grande espansione a livello globale e sempre più legato a valori life style. Non esiste un dato ufficiale, ma negli ultimi 5 anni le moto vendute alle donne nel mondo sono cresciute del 28%. Con buona stima possiamo dire che in Italia le donne alla guida di una moto sono intorno al 6-7% del totale, percentuale ancora maggiore (circa il doppio, ndr) in Germania e USA.

Con 15-16.000 immatricolazioni all’anno, la Scrambler è stata una straordinaria operazione commerciale. Ci confessi almeno un piccolo neo…
La Scrambler è il 28% dell’immatricolato Ducati. Questo significa che ha preso benissimo in tutto il mondo. Speravamo di fare numeri più importanti in Tailandia, dove abbiamo la produzione locale, ma lì c’è un gap culturale motociclistico: per valorizzare il post heritage devi averlo anche vissuto... quell’heritage.

“Saremo sportivi ma accoglienti, come una Porsche a due ruote”

Perché una Monster facile come la 797 non dovrebbe cannibalizzare la Scrambler nelle vendite, e viceversa?
Il Monster 797 si richiama a un mondo valoriale diversissimo: è intuitivo e amichevole, ma si rivolge a un cliente 3-4 anni più giovane e non rinuncia ai contenuti di performance e tecnologia del brand Ducati. La Scrambler merita un discorso a parte. Finora è cresciuta in modo orizzontale, differenziando la gamma secondo le funzioni. È ovvio che in futuro avremo anche uno sviluppo verticale. Scrambler Sixty2 è il primo esempio a scendere, dopodiché arriveranno motorizzazioni più grandi e prezzi più alti.

Se pensiamo alla Multistrada 950 e alla Supersport 950, oltre alle moto citate finora, ci viene in mente una virata Ducati verso la facilità: è in atto una rivoluzione?
L’innovazione tecnologica e la sportività non significano per forza moto complicate e impegnative come nel passato lo sono state le Ducati: pur conservando la nostra identità sportiva, puntiamo a moto più accoglienti, come fossimo la Porsche delle moto.

Come si coniuga un’immagine supersportiva a una crescente domanda di sicurezza?
Le nostre moto hanno un livello di sicurezza superiore a ciò che comunichiamo. Per esempio la Multistrada Enduro era, nel 2016, la moto che di serie offriva il più alto tasso di tecnologia per la sicurezza. Che in casa Ducati è fatta anche di training: abbiamo il DRE Race Track, il DRE Enduro, il DRE Safety, ecc.
La consegna a Borgo Panigale della Ducati SuperSport a Marco Actis Dato, 34enne di Vercelli, che l'ha vinta al concorso "Vota e vinci la moto più bella del Salone 2016". Marco è il terzo da sinistra; alla sua destra, Federico Aliverti (direttore di Motociclismo) e Giulio Fabbri (Responsabile Stampa Italia Ducati), alla sua sinistra Ketty Chiavegato, del Ducati Store di Bologna.

Arriva l’usato a qualità certificata “Ducati Approved”

Avete qualcosa di interessante in arrivo per i concessionari?
Abbiamo un programma di gestione dell’usato prodotto da noi che prevede una serie di check list sulle moto Ducati al fine di offrire al cliente un vero certificato di qualità, perché nessuno meglio di noi conosce le nostre moto. Si chiamerà Ducati Approved e lo lanceremo quest’anno sui principali mercati europei. È riservato alle Ducati con meno di 6 anni e di 50.000 km. Otterranno il riconoscimento tutte quelle che supereranno la Ducati Check List, ovvero 35 controlli effettuati da un tecnico specializzato.

La SuperSport è la moto più bella del Salone di Milano: se lo aspettava?
Vincere qui è una doppia soddisfazione perché il segmento supersport non è grande e neppure ben definito. Il merito di questo successo, per alcuni inaspettato, è tutto della nostra moto, che ha delle linee fedeli al DNA Ducati e finiture eccellenti su un design pulito e sobrio. Per il nostro Centro Stile è fondamentale non sovrapporre troppe linee sulle moto: siamo essenziali, monocromatici, senza grafiche pasticciate.

“Viva il progresso, ma la moto è analogica”

Nonostante il suo ruolo, lei non è solo un “tritanumeri”, ma parla di moto col cuore palpitante…
Andare in moto è la mia grande passione di una vita. Oggi in Ducati ancora di più. Non è retorica, la mia. Credo anzi che se non ti appartiene davvero questo sentimento, non puoi capire che il rapporto sensoriale con la moto sarà sempre più importante. In un mondo sempre più digitalizzato, infatti, l’esperienza materica diventerà premium, e il mondo analogico assumerà un fascino ancora maggiore. Basti vedere il boom del vinile. Uno pensa di vedere i vecchi in quei negozi di dischi, e invece ci sono i giovani! Sa quali aziende oggi crescono del 100% di fatturato all’anno? Quelle che fanno musicassette. I ragazzi trovano super cool certe cose. Ecco, la moto è la stessa cosa: i ragazzi sembrano lontani ma la riscopriranno.

Quindi tra dieci anni una Ducati connessa non la vedremo mai?
La vedrete di sicuro! Sia connessa sia interconnessa. La digitalizzazione abbraccerà anche le moto, e noi siamo molto aperti verso ogni tipo di innovazione. Ciò non toglie che questo processo renderà il mondo analogico ancora più… figo!
Andrea Buzzoni, Direttore vendite e marketing Ducati. Non solo numeri, ma vera passione per la moto, come dimostra questa foto che lo ritrae in pista con la 1299 Panigale Anniversario

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