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19 May 2011

Francia: sanzioni più aspre per chi viola il codice della strada

Una commissione interministeriale stabilisce norme più severe e già c’è un calendario di proteste dei motociclisti francesi. Carcere per l’eccesso di velocità

Francia: sanzioni più aspre per chi viola il codice della strada

 

L’eccesso di velocità oltre i 50 km/h sopra il limite porta in carcere, eliminati i pannelli di segnalazione delle postazioni autovelox e un migliaio di nuove installazioni di postazioni per il rilevamento della velocità entro il 2012. Infine, aumenta il prelievo di punti in caso di guida in stato di ebbrezza (da 6 a 8 per chi ha un tasso superiore a 0,8).

 

Sono principalmente queste le nuove norme uscite dalla commissione interministeriale (che riunisce i ministeri francesi degli Interni, del Lavoro, dei Trasporti e dell’Insegnamento superiore) riunita per cercare di ridurre gli incidenti e la mortalità sulle strade.

 

Alcune nuove regole, poi, riguardano direttamente i motociclisti che ora sono sul piede di guerra: obbligo di indossare il gilet fosforescenti o indumenti con specifiche bande rifrangenti, nuove targhe di maggiori dimensioni, corso di guida sicura da frequentare obbligatoriamente per chi resta lontano dal manubrio della moto per più di 5 anni. Contro queste nuove norme si stanno mobilitando molte associazioni di motociclisti che stanno organizzando una raccolta firme e varie postazioni a partire da Parigi per poi passare ad altre città della Francia. Un’associazione, inoltre, chiede ai francesi di bloccare le strade in tutto il Paese giovedì 2 giugno 2011.

 

Nel frattempo il Governo francese mostra determinazione ed ha già iniziato a rimuovere alcuni pannelli che segnalano la presenza di autovelox, nonostante non manchino le proteste interne alla maggioranza stessa, che teme di subirne il contraccolpo alle prossime elezioni.

 

Sempre a proposito di autovelox, questo pacchetto di norme prevede anche la messa al bando degli apparecchi che rilevano i radar (ad esempio, Coyote, Inforad, Wikango); si stima che in Francia siano oltre 6 milioni gli utenti della strada che li utilizzano generando da una cifra compresa fra 2.000 e 2.500 posti di lavoro che sarebbero ora a rischio.

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