Il filtro in carta viene assemblato a “fisarmonica” e incollato alla base. Per assicurare perfetta tenuta e resistenza agli elementi chimici dell'olio (ma anche alle temperature elevate) si usa una colla speciale prodotta dalla Henkel in Germania. Questo complesso viene quindi letteralmente “cotto” in forno, per attivare il processo chimico che stabilizza la colla di base, e le resine sintetiche annegate nella carta del filtro. Capsula e cuore filtrante vengono uniti definitivamente, sigillando l'insieme; resta solo da applicare la guarnizione di gomma tra filtro e motore. È pre-lubrificata e isolata, in modo da mantenerla in perfetta efficienza anche dopo un lungo periodo di stoccaggio.
L’ultimo passaggio riguarda il confezionamento, eseguito tutto sempre a mano. È testato ogni singolo filtro Il controllo qualità è uno degli aspetti fondamentali, per Hiflofiltro: esistono ben 16 diversi punti di controllo qualità, ci sono addetti specializzati (col cappellino arancione) che si “inseriscono” in vari punti delle fasi produttive, e controllano la qualità dei processi, anche i dettagli più piccoli. Ma non basta: tutti, ma proprio tutti i filtri spin-on vengono testati sotto pressione in una vasca d’acqua. Se dovessero uscire delle bollicine, quel filtro verrebbe eliminato (e si andrebbe subito a ricercare la causa nelle fasi produttive precedenti). A campione, vengono testati i filtri ad altissima pressione (in un macchinario specifico), fino al punto di cedimento. In media i picchi di pressione all’interno di un motore arrivano a 4-5 bar, ma in fase di test si arrivano a toccare i 24 bar!
Sfogliate le
immagini presenti nella gallery per seguire il processo di costruzione di un filtro passo per passo.