Abbiamo provato per qualche decina di chilometri la nuova Mondial Piega 125 in versione pre-serie, quindi con qualche finitura da migliorare e alcune tarature da perfezionare, ma ecco le primissime impressioni di guida.
La posizione di guida è leggermente d'attacco, ma non scomoda: si sta con le braccia larghe e il busto proteso in avanti sul largo manubrio per via anche della seduta un po' inclinata verso l'anteriore, senza però andare ad affaticare polsi e schiena. La sella a 82 cm da terra è sufficientemente ampia ma l'imbottitura è scarsa, quindi dopo svariati km il bacino ne risente. Bene lo spazio per le gambe che non sono eccessivamente piegate e trovano spazio negli incavi del serbatoio (chi scrive è alto 180 cm).
Il motore sale di giri in modo progressivo e lineare senza strappi, dando il meglio nella parte centrale del contagiri, tra i 6.000 e i 9.500 giri/min., dopodichè la spinta cala e quando si riprende il gas in mano ai bassi regimi il monocilindrico soffre un po', meglio quindi farlo girare alto, con un uso frequente del cambio a sei rapporti, che per altro è preciso e abbastanza rapido negli innesti.
Su strada la Piega è agile e maneggevole, il peso di soli 133 kg in o.d.m. è ben bilanciato e la ciclistica comunicativa perdona gli eventuali errori dei principianti. L'assetto delle sospensioni è abbastanza rigido (soprattutto il mono posteriore) e questo paga pegno su pavè e fondi sconnessi, ma promette di essere la soluzione vincente nel misto, dove poter sfruttare appieno i 15 CV dichiarati. Per quanto riguarda l'impianto frenante è migliorabile la taratura al posteriore, dove il comando è poco modulabile e tende a inchiodare: durante il test ci è capitato che la ruota si bloccasse per qualche istante prima che l'ABS entrasse in funzione. Come anticipato però si tratta di un veicolo di pre-serie, quindi con alcuni parametri da perfezionare. Discorso diverso per il freno anteriore, la leva è modulabile e la risposta potente, senza però risultare troppo aggressiva.