Si è parlato dell’arrivo di nuovi modelli spinti da un motore bicilindrico di media cilindrata; può svelarci qualcosa?
“È un po’ presto, ma posso dire che sicuramente vedrete qualcosa di interessante nei prossimi mesi...”.
Quest’anno Fantic corre in forma ufficiale nel mondiale enduro con la nuova XEF 250: quali sono i vostri obiettivi?
“Vogliamo essere competitivi ai massimi livelli. L’obiettivo è di raggiungere spesso le posizioni da podio, la moto l’abbiamo definita bene, siamo molto contenti dello sviluppo. Comunque oltre a Larrieu (Campione del mondo E2 nel 2019) in E1, avremo anche Jed Etchells nella Junior, un pilota su cui puntiamo molto. In ogni caso la filosofia di Fantic è quella di promuovere questo sport investendo nei giovani, abbiamo anche una squadra Youth che cresce molto bene”.
La pandemia ha modificato il mercato delle moto: come ha risposto invece quello delle e-bike?
“Il mercato delle e-bike è estremamente positivo e in crescita, purtroppo in questo momento l’aumento di costo delle materie prime e la difficoltà di reperire i componenti ci sta tarpando le ali. Abbiamo calcolato che da qui alla fine dell’anno non potremo esaudire ordini per circa 18.000 pezzi. In ogni caso siamo molto soddisfatti anche del mercato moto, che sta andando altrettanto bene”.
Siete diventati un riferimento tecnologico nelle mountain bike elettriche di alta gamma, esiste una sinergia e un travaso di competenze con la gamma moto?
“Assolutamente sì, i nostri tecnici stanno collaborando proficuamente in entrambi i “mondi” Fantic. Nelle e-bike tutto quello che riguarda la dinamica del veicolo, lo studio delle sospensioni, la parte di gestione elettronica del motore hanno molti punti in comune con le moto: tutti i concetti di gestione della trazione, della stabilità, dei cambiamenti di assetto che ci sono nelle moto li ritroviamo anche nelle bici, soprattutto quelle da enduro specialistico”.
Come si inquadra nella gamma il Fantic Issimo?
“Sta avendo un buon successo, sia dal punto di vista commerciale, sia di immagine; purtroppo la pandemia sta condizionando molto la comunicazione perché è un prodotto adatto alla città, molto sicuro e versatile, ma ci dispiace non poter organizzare al momento dei test ride per poterlo far provare al pubblico e dimostrare così la sua validità nell’utilizzo urbano”.
Qui trovate il nostro test della gamma Caballero 500 2021.