Gli ingegneri di Dunlop Europa si sono prefissati obiettivi molto ambiziosi per lo sviluppo di questo pneumatico. Il precedente SportSmart2 garantiva un’ottima aderenza (
qui il nostro test), e il nuovo pneumatico non poteva essere da meno. Per ottenere questo risultato, Dunlop ha concentrato la sua attenzione su quattro aree di sviluppo:
- Struttura con tele in rayon e costruzione anteriore JLB in aramide: grazie all’esperienza acquisita con il pneumatico RoadSmart III, Dunlop ha sviluppato una struttura anteriore studiata per offrire prestazioni elevate con tempi di riscaldamento ridotti. Questa struttura riduce la deformazione del pneumatico causata dalle forze centrifughe ad alta velocità, soprattutto ad elevati angoli di piega, e ne migliora la durata (rispetto al predecessore Dunlop SportSmart2). Il nuovo Dunlop SportSmart2 Max promette inoltre un comportamento ottimale sin dalle basse temperature.
- Profilo anteriore ottimizzato e transizione del fianco migliorata: il nuovo profilo è pensato per offrire un handling migliore ed una maggiore facilità in ingresso in curva. Inoltre, in percorrenza di curva ad alte velocità, il nuovo profilo del fianco offre angoli di piega più accentuati.
- Mescola di tre polimeri e silice ad alta dispersione: realizzata per migliorare le prestazioni sul bagnato (rispetto al predecessore) senza penalizzare l’aderenza sull’asciutto.
- Tecnologia Multi-Tread al posteriore: la filosofia di Dunlop di offrire prestazioni elevate che durano nel tempo ha portato a numerosi successi nel Campionato del Mondo FIM Endurance: ben 16 Campionati del Mondo dal 1994 ad oggi, e il pneumatico posteriore Multi-Tread ha avuto un ruolo molto importante in queste vittorie. Per questo, lo SportSmart2 Max incorpora due mescole differenti: quella centrale pensata per migliorare la durata e quella laterale, sulla spalle, per offrire elevata aderenza, assicurare un’usura uniforme e prestazioni stradali costanti.