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25 June 2008

Due aste per la vita: a Donington (UK) per Riders for Health e a San Bernardino (California U.S.A.) per Road 2 Recovery

Si è svolta nei paddock di Donington l’asta di beneficenza con la quale i piloti della MotoGP hanno raccolto 235.965 euro destinati a Riders for Health, fondazione che si occupa dell’organizzazione dei trasporti sanitari in Africa. La sede Dunlop ha invece messo all’asta una Yamaha FZ1 special di Chuck Graves, per finanziare Road to Recovery, impegnata nel sostegno di piloti che hanno avuto gravi infortuni SEGUE...

Riders For Health







MILANO 25 giugno 2008
– Nel paddock del circuito britannico di Donington il pubblico è impazzito quando si è aperta l’asta bandita da Riders for Health, la fondazione creata nel 1986 da Andrea Coleman, Barry Coleman e Randy Mamola, con l’aiuto di Jeanette Wragg, e che si occupa di trovare fondi da utilizzare per comprare moto, auto ed ambulanze per il trasporto di medici, infermieri e medicinali in Africa. Banditori d’eccellenza erano Toby Moody, Julian Ryder e Randy Mamola. Sul palco erano presenti i piloti che hanno messo all’asta abbigliamento tecnico utilizzato nelle gare ed oggetti di loro proprietà. Colin Edward è stato il primo a presentarsi: ha offerto tuta, guanti e stivali in pelle, oltre ad un casco, grazie ai quali sono state raccolte 5.800 Sterline. Jorge Lorenzo non era presente, perché troppo affaticato degli infortuni, ma ha comunque lasciato un suo messaggio personale, letto da Toby Moody. Tuta, guanti e stivali del campione iridato spagnolo sono stati battuti per 5.700 sterline. Pezzo forte dell’asta sono stati casco, maglietta e pantaloni di Valentino Rossi, per cui le offerte hanno raggiunto un totale di 20.000 sterline. All’asta anche due cappellini da baseball firmati da Valentino Rossi, valutati 1.000 sterline l’uno. Paul Denning, team manager della Suzuki Rizla MotoGP, ha dato l’opportunità di provare la moto di Tom Sykes, pilota ufficiale del team Suzuki nel campionato Superbike britannico. Per la prova, il vincitore dell’asta ha offerto 4.000 sterline.  Per un ritratto di Chris Vermeulen con Barry Sheene autografato, l’offerta è arrivata a 1.325 sterline, mentre per il casco utilizzato da Ben Spies nel week end di gara si è arrivati a 2.800 sterline. Nicky Hayden ha donato vari oggetti, fra cui il suo orologio Tissot edizione limitata livrea Hayden per 2.000 sterline. John Hopkins ha offerto il casco ed Antony West i guanti. Randy De Puniet, Marco Melandri ed Andrea Dovizioso hanno messo all’asta il loro abbigliamento tecnico, ricavandone più di 7.000 Sterline. I giovani Bradley Smith, Dannny Webb, Scott Redding e Eugene Laverty hanno raccolto 4.500 Sterline, con l’offerta di vari oggetti. L’ultimo a salire sul palco, insieme con la presentatrice della BBC Suzi Perry, è stato James Toseland, che, offrendo tuta, stivali, guanti e casco, oltre ad altri oggetti, ha raccolto 6.400 Sterline. In totale il “Day of Champions” organizzato a Donington da Riders for Health ha permesso di ricavare 186.000 Sterline, circa 235.965 euro, dall’asta.

Special Dunlop di Graves Motorsport







Un’iniziativa simile è stata promossa dalla Dunlop: la multinazionale ha messo all’asta una Yamaha FZ1 customizzata dalla Graves Motorsport. Il ricavato dell’asta sarà devoluto a Doug Henry, un campione che nel passato fu un mito del motocross americano ma subì un grave incidente ed oggi è semi paralizzato dalla vita in giù. Chuck Graves, che ha disegnato questa specialissima FZ1, ha così commentato la moto: “È stato un onore per me poter fare qualcosa per assistere Doug nella sua guarigione preparare una R1 per poi utilizzarla su strada mi sembrava un po’ troppo. Così ho pensato di modificare una FZ1, dotandola di un telaio più adatto ad una guida sportiva ed elaborando il motore, in modo da renderlo più performante”. La FZ1 di Graves ha l’albero motore modificato, la testa, la trasmissione e la frizione antisaltellamento prese da una R1. In più adotta uno scarico Graves, una centralina Dynojet Power Commander ed un cambio racing. Le sospensioni sono Ohlins, con l’idraulica modificata: il monoammortizzatore è un Type 46, mentre la forcella è una Road & Track. All’anteriore monta pinze ad attacco radiale che agiscono su un doppio disco da 320 mm. Le pedane sono regolabili. Il manubrio è della Pro Taper Henry-bend, con ammortizzatore di sterzo Ohlins. I cerchi sono della Marchesini e gli pneumatici Dunlop Roadmaster. Inoltre ci sono numerose modifiche estetiche. Tutti i dettagli sull’asta della moto su www.road2recovery.com
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