Statistiche web
21 July 2017

Benetton interessata a rilevare Ducati. H-D rinuncia?

Ducati in vendita: tra i possibili acquirenti della Casa di Borgo Panigale spunta anche il nome della famiglia Benetton. Ma si parla anche di fondi di investimento americani, aziende indiane, KTM, Polaris e… Investindustrial, precedente proprietaria di Ducati. E Harley-Davidson che fine ha fatto?
1/29 Ducati 1299 Panigale R Final Edition

Ducati potrebbe ritornare in mani italiane

Lo stabilimento Ducati a Borgo Panigale
Nonostante la pausa dai campionati sportivi (si riprende con la MotoGP il 6 agosto a Brno, la SBK il 18 agosto in Germania) questa è un’estate caldissima in Ducati: sia per i nuovi modelli presentati (le due nuove Scrambler viste a Wheels&Waves, la Multistrada 1200 Enduro PRO e la 1299 Panigale R Final Edition, che apre la strada al nuovo V4) ma anche sul fronte della vendita del Marchio. Come ben saprete, infatti, il gruppo Volkswagen/Audi (di cui Ducati fa parte) ha messo in vendita la Casa di Borgo Panigale e in un primo momento sembrava che Harley-Davidson fosse la principale interessata all’acquisto.

Ora però, stando a quanto riporta l’agenzia inglese Reuters (che per prima aveva parlato della vendita di Ducati), sembrerebbe essersi fatta avanti anche la famiglia Benetton, che avrebbe fatto ai tedeschi una proposta di 1,2 miliardi di dollari, attraverso la società Edizione Holding, per l’acquisto della casa di Borgo Panigale. Oltre alla famiglia Benetton sarebbero attualmente in corsa per l’acquisto di Ducati anche il fondo di investimenti statunitense Bain Capital (già proprietario dell’azienda di motoslitte Bombardier Recreational Products), gli americani di Polaris (già proprietari anche di Indian e Victory) e due aziende indiane: Eicher Motors (già proprietario di Royal Enfield) e Bajaj Auto (che possiede il 48% di KTM). Sembrerebbe poi che tra i possibili acquirenti ci sarebbero anche i fondi di investimento CVC Capital Partners, Advent International, Pai Partners e la… Investindustrial di Andrea Bonomi. Vi dice nulla questo nome? Investindustrial era la precedente proprietaria del Marchio Ducati, che vendette l’Azienda nel 2012 ai tedeschi, per 860 milioni di euro.

Ma i cinesi di Loncin Motor, che per primi sembravano interessati all’acquisto di Ducati, e Harley-Davidson che fine hanno fatto? Dei primi non si sa più nulla, mentre sembrerebbe che H-D, dopo aver valutato l’acquisto assistita da Goldman Sachs, non abbia poi fatto un’offerta di acquisto vera e propria.

Indiscrezioni dicono che gli acquirenti che potranno accedere alla seconda fase dell’acquisto di Ducati saranno selezionati dal gruppo tedesco sabato 22 luglio. Se tra questi nomi ci sarà anche quello della famiglia Benetton, si ipotizza che Edizione Holding cercherà di istituire una cordata di imprenditori disposti ad investire in Ducati.

I sindacati del gruppo Audi-Volkswagen dicono no alla vendita

C’è da considerare infine che, per la vendita di Ducati, Volkswagen avrà bisogno del consenso dei suoi sindacati, che controllano la metà dei seggi del consiglio di sorveglianza. Ma attualmente i delegati di tutte le sedi Audi nel Mondo hanno espresso il loro “no” più deciso alla cessione di Ducati.
Questa la dichiarazione integrale dei delegati italiani del Comitato Mondiale Audi, sottoscritta poi dagli altri componenti del comitato stesso: “Con il diffondersi, sempre più insistente della notizia della possibile vendita di Ducati aumenta sempre di più la preoccupazione dei lavoratori del gruppo Ducati. Pur comprendendo il motivo legato ai problemi “liquidità” generati dal Dieselgate riteniamo che, in questo momento, tale azione avrebbe come conseguenza l’indebolimento della considerazione e dell’immagine del gruppo Volkswagen/Audi. Vorremmo inoltre sottolineare che dietro a questa operazione prettamente “finanziaria” ci sono 1.700 lavoratori della Ducati nel mondo ormai pienamente integrati nel modello partecipativo. Entrare nella famiglia Audi e Volkswagen, che ha tra i suoi nodi cardine una pianificazione industriale a lungo termine, il benessere dei lavoratori e relazioni aziendali e sindacali fondate appunto sui principi della partecipazione, significa per queste persone stabilità, certezze e aspettative per il futuro. Noi come delegati Audi Ausschuss vogliamo pertanto esprimere il nostro totale dissenso all’eventuale vendita di Ducati”.
La dichiarazione integrale dei delegati italiani del Comitato Mondiale Audi con la quale si oppongono alla vendita di Ducati
© RIPRODUZIONE RISERVATA