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Dovizioso: "Ducati bilanciata, ma per vincere..."

Andrea Dovizioso, durante la conferenza stampa che precede il GP delle Americhe, ha parlato delle possibilità di battere Marquez e del livello della sua Ducati Desmosedici. Insieme al numero 04 hanno parlato anche Valentino Rossi, Marc Marquez, Jack Miller e Alex Rins
1/25 MotoGP 2019, Rio Hondo: Marc Marquez - Honda
Il Gran Premio delle Americhe si è ufficialmente aperto con la tradizionale conferenza stampa che precede le prime prove libere (cliccate qui per gli orari TV delle gare). I piloti della MotoGP che hanno parlato ai microfoni sono stati Marc Marquez, Andrea Dovizioso, Valentino Rossi, Alex Rins e Jack Miller. Di seguito trovate tutte le dichiarazioni dei piloti durante la conferenza stampa.

MARC MARQUEZ
Austin è un ottimo circuito per me, sono in perfetta forma dopo la vittoria in Argentina e il podio in Qatar. Abbiamo un pacchetto competitivo, cercherò di correre senza cercare di esagerare o osare troppo. Sabato il meteo non sembra il massimo, mentre per domenica danno bel tempo e proverò a dare il 100%. Il COTA è un tracciato insidioso, fare il giro perfetto è difficile: ci sono tante curve e staccate, è quasi impossibile fare sempre le stesse traiettorie. Il tracciato è un po’ dissestato, quest’anno dicono che hanno cambiato alcune cose che non abbiamo richiesto nella safety commission, ma vedremo nelle FP1 come andranno le cose… il tracciato ha tante cunette, è un peccato perché Austin è uno dei circuiti con il layout migliore. Il COTA è anche il più difficile, fisicamente parlando: la mia spalla è praticamente a posto, ma nelle frenate forti in Argentina e Qatar sentivo qualche fastidio alla spalla, tuttavia non ho avuto troppi problemi. In questa settimana mi sono allenato molto, adesso posso dire che la mia spalla è sana per il 99%. Spero di essere in forma come gli anni scorsi per portarmi a casa un’altra vittoria”.

ANDREA DOVIZIOSO
Sono contento del weekend in Argentina, ero molto veloce e sinceramente non ci aspettavamo di essere così competitivi: abbiamo constatato di avere un ottimo pacchetto. Marc negli anni scorsi ha dimostrato di essere il Re di questo tracciato, sarà difficile per tutti batterlo. Il mio obbiettivo è portare a casa il maggior numero di punti. Negli anni scorsi la nostra moto soffriva molto nell’ultimo settore, specialmente nella curva 19. Purtroppo quelle cunette non si possono togliere se non rifacendo completamente il tracciato, partendo dal terreno sotto. Ciononostante sono rilassato, lavoreremo sodo e cercheremo di essere più competitivi rispetto al 2018. Non abbiamo un bilanciamento perfetto per la vittoria, ma ci proveremo sicuramente: per vincere dobbiamo trovare un ottimo setting. Battere Marquez è difficile per tutti, ma non sarà sicuramente impossibile”.

VALENTINO ROSSI
La parte più bella dopo il podio in Argentina è stata la settimana seguente, dove ero felice e rilassato. Sono rimasto a casa per preparare al meglio la gara di Austin. È il circuito più tecnico e difficile del calendario, con 20 curve è davvero una bella sfida. Nel 2013 ero molto lento perché avevo bisogno di tempo per conoscere il tracciato, ma dal 2014 però sono migliorato, ho avuto un problema con la gomma anteriore ma ero tutto sommato veloce: ho fatto poi dei podi, nel 2017 sono arrivato 2°. È un tracciato molto complesso, insidioso, ma noi e la nostra moto è pronta per questa sfida. Anche lo scorso anno ero abbastanza competitivo, quest’anno cercherò ancora una volta di dare il massimo. Marquez imbattibile? I numeri lo dicono, però è normale che non si parta dal presupposto che “sarà impossibile”, si cercherà di fare il massimo”.

ALEX RINS
Nelle gare stiamo andando molto forte, in Qatar ho sfiorato il podio e in Argentina ho recuperato diverse posizioni. Fare bene in qualifica è imperativo, per cercare di essere più competitivi in gara e preservare la gomma per combattere per un altro podio. Austin è un tracciato molto bello ma anche difficile: fare la stessa linea in tutti i giri è quasi impossibile. L’anno scorso avevamo un problema all’anteriore, ma adesso sia io sia la moto siamo decisamente migliorati. Vincere? Niente è impossibile nel mondo delle corse, Marc è molto veloce e tutti cercheranno di batterlo, ma anche Dovizioso lo scorso anno è andato particolarmente bene”.

JACK MILLER
È sicuramente bello essere tornato tra i top 5! Come dice Valentino, è bello affrontare la settimana dopo aver corso una bella gara. Lo scorso anno non ero molto competitivo per una moto un po’ indietro con lo sviluppo, e poi avevo un piccolo infortunio che non mi ha permesso di essere al 100%, ma il COTA mi piace molto. La GP19 rispetto alla GP17 è un grosso step in avanti: tutto è davvero di un livello superiore, ma la cosa che mi ha impressionato di più è il motore. Adesso sul dritto vado forte e non devo più forzare la frenata, e poi io e il team siamo maturati molto e durante le prove possiamo permetterci di non perdere così tanto tempo per le simulazioni di gara atte a raccogliere informazioni. L’asfalto dissestato non è un grosso problema, cioè, dipende dallo stile di guida: se stai troppo davanti o troppo dietro ci sono diverse conseguenze. Io però non ho mai riscontrato troppi problemi, mi sento in forma anche con la moto. Il fatto è che questo tracciato non è così vecchio, ci sono tracciati più vecchi che non hanno questi problemi: alcuni uomini del COTA dicono che il problema sia relativo al terreno argilloso sotto al tracciato, poiché tanta pioggia può avere conseguenze sull’asfalto della pista”.
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