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Dipendente positivo al Covid-19: Harley chiude gli stabilimenti

In seguito ad un caso di Coronavirus tra i propri dipendenti la Casa di Milwaukee ha chiuso tutti gli stabilimenti produttivi negli USA. Harley-Davidson stima che lo stop duri almeno fino alla fine del mese. Cancellati anche tutti gli eventi in programma

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L'elenco delle aziende motociclistiche che sospendono temporaneamente l’attività per rallentare la diffusione del Coronavirus continua a crescere. In Europa, quasi tutte le aziende sono corse ai ripari, chiudendo gli stabilimenti o riorganizzato le procedure interne in modo da rispettare le raccomandazioni delle autorità in materia di salute e sicurezza. Ora misure analoghe vengono ora adottate negli Stati Uniti: Harley-Davidson annuncia che la produzione di moto negli States verrà sospesa fino alla fine del mese.

La Casa di Milwaukee ha preso la decisione di sospendere gran parte delle attività dopo che uno dei suoi dipendenti è risultato positivo al Covid-19. Questo ha portato alla chiusura immediata dell’impianto di Pilgrim Road, mercoledì pomeriggio. In seguito, anche le attività presso le strutture di Tomahawk, Wisconsin e York, in Pennsylvania, sono state sospese. Una decisione che riguarda circa 2.000 dipendenti. Oltre alla chiusura degli impianti, anche tutti gli eventi pubblici in programma fino a metà aprile sono stati cancellati.

Già nei giorni scorsi la Casa aveva chiesto ai dipendenti di Milwaukee e a quelli del centro di sviluppo prodotto di lavorare in remoto, almeno fino alla fine di marzo. Harley ha dichiarato che ora userà questi giorni di inattività per la sanificazione e la disinfezione delle sue strutture e delle aree pubbliche.

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