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Dall’Igna: “Ducati sotto attacco, ma Honda ha soluzioni più pericolose”

Luigi Dall’Igna si è espresso in merito alla questione della “pinna” presente sulla Desmosedici GP19. Secondo lui, Ducati è sotto attacco e non può far altro che ricambiare. Dall’Igna, in particolare, ce l’ha con Honda e promette di non lasciar passare inosservata la pericolosità delle ali aerodinamiche della RC213V
1/14 Andrea Dovizioso. Nella foto è evidenziata la soluzione utilizzata sulla ruota anteriore
Gigi Dall’Igna si è espresso in merito alla questione della “pinna” e relativamente al reclamo che Honda, Aprilia, KTM e Suzuki hanno portato sul tavolo di giudizio della FIM. Di seguito trovate un estratto dell’intervista di Paolo Ianieri, pubblicata su “La Gazzetta dello Sport”.

Dall’Igna inizia spiegando la situazione:
“Premetto che, finora, tutti i conflitti regolamentari si erano risolti all’interno dell’associazione costruttori, col coinvolgimento del direttore tecnico. Anche in situazioni complesse si era trovato un compromesso. Nei confronti di Ducati, a livello aerodinamico il regolamento è stato cambiato dopo che Honda e i suoi piloti si erano lamentati delle nostre ali, arrivando alla situazione attuale, con soluzioni tecniche diverse. Finora non abbiamo mai avuto intenzione di fare reclamo, ma ora si cambia. Se quattro avversari, e in particolare Honda, un socio fondatore che con noi e Yamaha è in MotoGP dall’inizio, mettono in discussione l’operato del direttore tecnico, non possiamo che fare lo stesso anche noi”.

A Dall’Igna viene quindi chiesto di spiegarsi meglio…
“Per me le ali Honda sono le più pericolose, avendo una forma che le fa sporgere decisamente di più e che le rende deformabili. E le appendici mobili sono vietate. Stiamo valutando di fare reclamo in Argentina. Noi dopo aver provato l’appendice ai test in Qatar abbiamo chiesto una verifica alla direzione tecnica, che l’ha approvata”.

La pinna genera carico aerodinamico?
“Lo scopo del sistema è raffreddare la gomma posteriore. Abbiamo fatto prove con e senza questo elemento, si nota un raffreddamento importante”.

Ducati sembra essere accerchiata.
“Siamo sotto attacco, facciamo paura perché stiamo progredendo a un livello più alto dei nostri avversari”.
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