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Dal TT alla cannabis, il progetto di rilancio economico dell'Isola di Man

Il parlamento dell’Isola di Man ha dato il via libera alla produzione ed esportazione di cannabis. Il governo ha stimato che la produzione regolamentata di canapa potrebbe generare circa 250 posti di lavoro e portare fino a 3 milioni di sterline

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Come tutto il Mondo anche l’Isola di Man sta vivendo un periodo economico abbastanza grigio, e senza dubbio la cancellazione del Tourist Trophy 2020 ha inferto all’Isola un duro colpo per quanto riguarda le entrate finanziarie. Mentre il TT 2021 per il momento resta in programma da sabato 29 maggio a venerdì 11 giugno, per cercare di riprendersi dalla crisi economica il Tynwald, cioè il parlamento dell’Isola di Man (che vi ricordiamo essere una nazione autogovernata, ma dipendente dalla Corona britannica), ha dato il via libera alla produzione ed esportazione di cannabis. La scelta di puntare sulle piantagioni di canapa per cercare di risollevare l’economia è stata presa dopo una consultazione pubblica, svoltasi nel 2019, dalla quale è emerso che il 95% degli intervistati era favorevole alla coltivazione della cannabis per scopi terapeutici. Ora, arrivati al momento del voto, i parlamentari hanno sostenuto all’unanimità le nuove regole che consentiranno di produrre beni di consumo a base di cannabis.

Ovviamente il tutto sarà regolamentato sulla base di licenze assegnate da un’authority governativa. Le licenze per la coltivazione e la commercializzazione della cannabis saranno rilasciate dalla Gambling Supervision Commission, l’autorità che regola anche il gioco d’azzardo. A seconda della tipologia di licenza, coltivatori e commercianti dovranno versare al Governo dalle 250 alle 45.000 sterline (280 – 50.000 euro). Così, il Governo ha stimato che la produzione regolamentata di cannabis potrebbe generare circa 250 posti di lavoro e portare nell'erario dell'Isola fino a 3 milioni di sterline (quasi tre milioni e mezzo di euro).

Attenzione però, le nuove regole prevedono la possibilità di coltivare e commerciare la cannabis, ma mantengono illegale il consumo ad uso “ricreativo” di marijuana nell’Isola.

Come avrete capito, la foto in apertura è pura fantasia, un montaggio che rende bene il concetto.

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