La sesta giornata di gara della Dakar 2020 prevede un percorso che va da Ha'il a Ryadh, dove i piloti si fermeranno per la giornata di riposo prevista l'11 gennaio. La tappa odierna prevede un percorso del totale di 830 km di cui 477 di prova speciale. Rispetto alle tappe dei giorni precedenti a caratterizzare il terreno è la presenza di sabbia e dune (71% sabbia, 0% terra, 0% asfalto, 0% pietra; 19% dune).
Il primo a partire è Toby Price, vittorioso nella giornata di gara precedente. Il pilota KTM deve guardarsi le spalle soprattutto da Pablo Quintanilla, Andrew Short, Cornejo Florimo e Ricky Brabec. È quest’ultimo che nelle prime fasi della gara spinge più degli altri, con l’obiettivo di guadagnare terreno nella classifica generale. Chi, invece, ha problemi è Ross Branch: il pilota del Botswana, a metà gara, deve vedersela con una gomma posteriore in pessime condizioni. Al penultimo waypoint i primi cinque sono, in ordine, Brabec, Walkner, Short, Quintanilla e Price, divisi da poco più di 6 minuti. Nell’ultima parte di tracciato è invece costretto al ritiro a causa di un incidente un altro pilota Yamaha, Julián José García. Il colpo di scena arriva al km 425, quando sia Toby Price che K. Benavides, tra i migliori fino a quel momento, sono costretti a fermarsi perdendo molto tempo. In particolare la situazione è critica per il pilota Honda, fermo a 44 km dal traguardo con il motore rotto. A tagliare il traguardo per primi sono quindi Brabec, Barreda Bort (+1’34”) e Walkner (+2’45”); il leader di giornata allunga così in classifica e guadagna terreno prezioso sugli avversari.
Continua con ottime performance anche Laia Sanz, che chiude la tappa odierna al 15° posto, con un ritardo di 22’45” sul leader di giornata. Mirjam Pol, Kirsten Landman, Taye Perry e Sara Garcia sono le altre donne in gara.