Ad aprire le danze della Tappa 8 è Joan Barreda Bort,
vincitore della prova precedente. Il pilota Honda decide di partire malgrado i problemi fisici rimediati durante l’incidente della settima tappa, ma la sua prestazione è condizionata dall’impossibilità fisica a dare il meglio. Infatti, il pilota ufficiale Honda, al primo check point, accumula già un ritardo considerevole dal primo della classe, Antoine Meo. Il francese della KTM parte davvero forte e guadagna la testa del gruppo dopo soli 50 km di speciale. Barreda non è l’unico pilota a essere in difficoltà, dato che Van Beveren e Xavier de Soultrait faticano a trovare la rotta e perdono, nella prima parte della prova, minuti preziosi. Al secondo Check point è Antoine Meo il pilota più veloce, seguito dal compagno di Team Toby Price e da Ricky Brabec. Al km 171 un colpo di scena: Xavier de Soultrait, a causa di un brutto incidente che gli costa la rottura della gamba sinistra, viene evacuato e abbandona la 40esima edizione della Dakar. Il francese non è l’unico a cadere: va a terra anche Quintanilla ma, fortunatamente, riesce a proseguire senza alcun problema fisico.
Nella seconda metà della speciale è Brabec a stupire, Ricky inizia a recuperare terreno su Meo e, al quarto Check point, passa per primo. Il vantaggio dell’americano è di ben 31” su Meo e 3’03” su Toby Price. Il colpo di scena arriva alla fine, quando Meo dà tutto quello che ha e riesce a tagliare il traguardo aggiudicandosi la tappa. Al termine, il vantaggio su Brabec è di 1’08”; Toby Price, invece, accumula un ritardo di 2’45”. La top ten è completata da Benavides, Svitko, Walkner, Van Beveren, Barreda, Laia Sanz e Monleon. Con questa vittoria, Meo rosicchia minuti importanti, ma la testa del gruppo resta nelle mani di Van Beveren.
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