Nella giornata di mercoledì 11 gennaio si sfiorano i 1.000 km totali: 977, per la precisione. Di questi, “solamente” 406 sono cronometrati. Osservando la mappa si ha l’impressione che il trasferimento sia abbastanza lineare, relativamente semplice per la navigazione. Decisamente più complicata la prova speciale, che insiste su continui cambi di direzione: questa tappa potrebbe suggerirci il futuro Campione. L’altezza non è un fattore come nelle giornate precedenti: picco a 3.300 metri e 2.200 metri di media verso fine percorso. Si corre interamente in Argentina: i piloti partono dal bivacco di Salta e arrivano a quello di Chilecito.
AGGIORNAMENTO
La tappa 9 della Dakar (Salta-Chilecito, 977 km) è stata annullata per le conseguenze del maltempo che ha colpito la zona dell’Argentina attraversata dalla carovana del rally. A seguito dei temporali, alle 10.30 di ieri, 10 gennaio, una grande frana ha investito il villaggio di Volcan, situato 40 km a nord di Jujuy, a 160 km da Salta, sulla strada che conduce al bivacco. Secondo la protezione civile argentina, ci sono morti nella popolazione e danni considerevoli. L’organizzazione della Dakar ha messo le proprie strutture sanitarie a disposizione degli operatori di sicurezza locali.
La strada è interrotta, quindi la maggior parte dei veicoli, i concorrenti, l’assistenza e i mezzi del supporto logistico della Dakar sono stati dirottati su un percorso alternativo via San Antonio de los Cobres, allungando di circa 200 km il tragitto del collegamento. La carovana non è stata in grado di raggiungere il bivacco di Salta in tempo per la partenza della gara e un certo numero di veicoli più grosso non sarà nemmeno in grado di utilizzare il percorso alternativo.
La giornata sarà dedicata a raggruppare la carovana della corsa a Chilecito, per riprendere la competizione giovedì 12 gennaio con la decima tappa, da Chilecito a San Juan.