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05 May 2011

Dakar 2012: il tracciato passerà dal Perù. Per le moto cilindrata massima di 450 cc

La Dakar del 2012 si correrà su un tracciato di oltre 9.000 km. Unirà la Costa Atlantica del Sudamerica a quella Pacifica, partendo da Mar Del Plata, in Argentina, per arrivare a Lima, in Perù, dopo aver fatto tappa da Copiapo (Cile).

Dakar 2012: il tracciato passerà dal perù. per le moto cilindrata massima di 450 cc

 

Milano – Presentata oggi, nel capoluogo lombardo, la Dakar del 2012. Si correrà in 14 giorni, dall’1 al 15 gennaio dell’anno prossimo. Le novità principali sono due: prima di tutto il percorso passerà sempre per l’Argentina ed il Cile, ma con la prossima edizione del rally, arriverà fino in Perù; in secondo luogo nel 2012 entrerà definitivamente in vigore il regolamento, che esiste da tre anni e che limita la cilindrata massima delle moto a 450 cc, ma sino a gennaio 2011 era stato derogato per far correre le KTM 690 (nel 2010 libere per gli amatori e dotate di air-restrictor per limitare le prestazioni per i professionisti, nel 2011 con gli air-restrictor solo per gli amatori, perché i professionisti hanno dovuto utilizzare moto 450). Così, tutti i piloti KTM avranno la 450 derivata dal cross con cui Marc Coma ha vinto la Dakar quest’anno, seguito da Cyril Despres, che ha fatto secondo, sempre su KTM. Come nelle passate edizioni, i due punti più difficili da affrontare saranno il deserto dell’Atacama e la Cordigliera delle Ande. La nuova esperienza saranno le dune desertiche del Perù.

 

ARGENTINA Qui, a Mar Del Palta, l’1 gennaio, partirà il rally, che nella Terra argentina avrà cinque tappe. I piloti, che già conoscono l’Argentina, dovranno però affrontare un percorso diverso dal solito per raggiungere le Ande. Sul tracciato, troveranno solo qualche paesaggio famigliare, il resto sarà tutto nuovi canyon e dune sconosciute da superare.  

 

CILE Sarà uno dei tratti che metteranno più a dura prova i piloti, con le insidie del deserto dell’Atacama. In Cile si svolgeranno cinque tappe e, nel territorio cileno, i piloti si fermeranno per una giornata di riposo. Il tracciato segnerà il collegamento tra le montagne, dopo il lungo attraversamento della catena andina, e l’oceano. Questa parte del tragitto sarà la più impegnativa dal punto di vista della navigazione.

 

PERÙÈ l’altro « Paese del deserto », come lo hanno definito gli organizzatori della Dakar. E nel desertico Perù si svolgeranno quattro tappe, oltre a quella di arrivo. Questa volta, però, il passaggio di frontiera sarà quasi indolore per i piloti, perchè sarà a livello del mare e non in quota, come quello tra Argenitna e Cile. Prima di arrivare a Lima, i piloti di età più avanzata si ricorderanno le grandi classiche del really. Infatti, le dune peruviane sembreranno intemrinabili, salvo a chi aveva già sperimentato la Mauritania. « Laddove la diversità dei territori e dei modi di vivere s’impone, quella della sabbia richiederà un approccio delicato ». Con queste parole i manager della Amauri Sport Organization, la società responsabile del rally, hanno presentato il nuovo tratto cileno della Dakar 2012.

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