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Dainese e AGV: 115 anni di passione

AGV compie 70 anni nel 2017, Dainese 45. I due blasonati e iconici marchi dell’abbigliamento motociclistico, appartenenti allo stesso Gruppo, festeggiano quindi 115 anni “complessivi”. L’omaggio di Motociclismo attraverso le foto del proprio, sterminato archivio

Buon anniversario!



Dainese e AGV celebrano nel 2017 una combinazione di 115 anni di esperienza nel campo della sicurezza (45 anni di storia di Dainese e 70 di AGV). I momenti cruciali di questo secolo abbondante di storia sono così tanti che non si contano… Per non parlare delle innovazioni tecnologiche introdotte dalle due aziende del gruppo di Molvena (VI): si fa prima a cliccare sui prossimi link e a seguire la “timeline” storica che racconta bene il percorso che parte dal 1947 per AGV e dal 1972 per Dainese e arriva ai giorni nostri.
Oppure potete vedere il video qui sopra, che mostra come Dainese, oltre che di motociclismo, si occupi anche di sci, mountain bike ed equitazione.

Storie di campioni



Per celebrare l’evento, Dainese ha introdotto in catalogo la collezione Anniversario (qui le foto, sopra vedete la video presentazione), noi invece vogliamo unirci ai festeggiamenti “regalando” ai due gloriosi Marchi italiani alcune foto dei più rappresentativi campioni del motociclismo che hanno indossato abbigliamento Dainese o caschi AGV. Le foto sono prese dal nostro sterminato archivio e pubblicate anche sui social, dove le trovate usando i seguenti hashtag:

"Mino", il campionissimo

1976 - Una intensa espressione di Giacomo Agostini al termine di una gara, nel suo ultimo anno in sella a una MV Agusta da Gran Premio

"King" Kenny

1980 - 11 maggio, Misano Adriatico, Gran Premio delle Nazioni. Primo piano su Kenny Roberts che vince la gara di apertura del motomondiale. Alla fine della stagione “King” Kenny si aggiudicherà il terzo titolo iridato consecutivo nella classe 500 con la Yamaha YZR.

"Steady" Eddie

1991 - Eddie Lawson alla prima stagione in sella alla Cagiva 500 da GP. L’anno dopo il pilota americano vincerà il GP d’Ungheria, sul circuito dell’Hungaroring. Al via piove e la gara viene interrotta per permettere di cambiare gli pneumatici. Lawson si schiera con le gomme intermedie anziché le rain come gli altri. Azzarda, ma la scelta di gomme si rivela vincente. Smette di piovere, la pista tende ad asciugarsi e Eddie rimonta posizioni su posizioni e va a vincere il GP.

Ritorno al futuro

1997 - Sulla pista di volo di Vergiate (VA) Giacomo Agostini percorre i primi chilometri con la nuovissima MV Agusta F4 750 Oro; sopra di lui l’elicottero Agusta A109. La quattro cilindri supersportiva è il simbolo del rilancio della Marca varesina, presentata il 15 settembre, alla vigilia del Salone di Milano.

Mitico n° 34

Kevin Schwantz è uno dei piloti americani della generazione di Spencer, Lawson e Rainey. Veloce, spettacolare, capace di stupire per le sue incredibili battaglie: una per tutte, la staccata a ruote bloccate all’ingresso del Motordrom di Hockenheim, all’ultimo giro del GP di Germania del 1991. Kevin ha corso nel Motomondiale sempre nella classe 500 e sempre con la Suzuki: ha vinto un solo titolo nel 1993, ma meritava molto di più. Il pilota texano si ritira nel 1995, ma nel 2013 a 49 anni si ripresenta al via della otto ore di Suzuka con la Suzuki GSX-R 1000: si classificherà al terzo posto a conferma della sua grandissima classe.

Iron Man

Barry Sheene muore a soli 52 anni per un tumore (il 10 marzo del 2003). Il pilota britannico verrà anche ricordato per aver portato un cambiamento radicale nel mondo delle competizioni: il primo ad usare tute colorate invece che nere, ad usare il paraschiena. È stato un pilota dall’immenso coraggio e dalle terribili cadute: nel 1982 centra Patrick Igoa che gli cade davanti, risultato, gambe spezzate e 27 viti e varie placche per rimetterle insieme. I medici dicono che non deve correre più perché una nuova frattura significherà l’amputazione di un arto, ma Sheene non ci pensa e gareggia ancora al massimo livello.

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