Statistiche web
11 April 2014

Curva: concept su base Panigale by Mirco Sapio e Ghezzi-Brian

Realizzata in collaborazione con la piccola factory brianzola, la Curva è una reinterpretazione della Ducati 1199 da parte del giovane designer napoletano: una sintesi tra sportività ed eleganza

Curva: concept su base panigale by mirco sapio e ghezzi-brian

Esattamente un anno fa presentammo in esclusiva sul nostro sito internet una concept su base KTM 1290 Super Duke. All’epoca la maxi naked era solamente un prototipo visto ad EICMA l’autunno precedente, ora invece è una splendida realtà regolarmente presente nel listino “arancione”. L’abbiamo già provata e presto la metteremo a confronto con le sue… colleghe più agguerrite in una comparativa da ricordare. Tornando al concept di un anno fa, i rendering erano opera di Mirco Sapio, un giovane designer, laureato in Industrial Design presso la Seconda Università di Napoli (SUN). All’epoca il lavoro del 28enne partenopeo non sfuggì all’attenzione di Bruno Saturno, boss della Ghezzi-Brian che conosciamo bene e di cui ricordiamo il progetto V Twin Motard su base Moto Guzzi Griso. Un breve scambio di mail tra i due portò ad una collaborazione, il cui frutto è un altro ardito progetto, denominato Curva. Una moto caratterizzata da linee morbide e muscolose, che si uniscono a tagli netti che ne delimitano e sottolineano le parti strutturali così come le prese e gli sfoghi d’aria (guardate il risultato nella gallery).

 

BASE AL TOP

L'intento era quello di realizzare una moto che riuscisse a racchiudere in sé sia sportività che eleganza, una sorta di Aston Martin su due ruote. Si sceglie così, come base di partenza, una delle superbike più apprezzate: la Ducati Panigale 1199 (qui la Superleggera, versione super esclusiva della superbike bolognese). Le caratteristiche tecniche della moto sono al top e per questo rimangono invariate, nel progetto di Mirco: motore, ciclistica e freni sono quelli di serie. La struttura base della Ducati, incentrata su un motore portante privo di un telaio vero e proprio, ma collegata al canotto di sterzo con una struttura in lega leggera, pone pochi vincoli all’estro creativo del designer.

 

CARBONIO FURBO

Tutto il progetto è sviluppato attorno ad un telaio secondario in fibra di carbonio, che svolge sia compiti estetici sia funzionali: infatti, oltre ad avere un compito strutturale (sostiene la carena anteriore) è studiato per incanalare l’aria sia verso l’air-box, sia verso l’impianto di scarico, che termina sotto la sella del pilota. La particolare posizione centrale del silenziatore, oltre ad adattarsi perfettamente alla linea della moto, risultando quasi totalmente nascosto, garantisce un risparmio di materiale e di peso, poiché viene utilizzato anche come supporto strutturale al telaietto posteriore in fibra di carbonio. L’unico dubbio è si livello pratico: espellendo i gas proprio sopra la ruota posteriore, si rischia di scaldare e sporcare lo pneumatico…

 

BEL PROGETTO, MA…

Ma non potremo averne prova: la Curva è infatti solo un progetto virtuale: i costi di realizzazione sarebbero molto, forse troppo elevati. Materiali pregiati e soluzioni tecniche ardite infatti non mancano. Basta vedere che cosa si è scelto al posto della già iper-tecnologica strumentazione della Panigale: un sistema HUD utilizzato in aeronautica. Si tratta di un display che si sovrappone alla visuale del pilota, una sorta di realtà aumentata, che garantisce la visualizzazione delle informazioni senza distogliere lo sguardo dalla strada che si sta percorrendo. Anche l’impianto luci non è da meno: il gruppo ottico anteriore infatti, incastonato tra il cupolino e le due prese d'aria anteriori, è full-LED ad alta efficienza luminosa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA