L’interfaccia di navigazione è pensata per i motociclisti, con una traccia di percorrenza ben evidente (così da poterla seguire anche con la coda dell’occhio) dove sono evidenziati con bordi di colore diverso i tratti più tortuosi. Inoltre punti d‘interesse come distributori di benzina, passi montani o punti d‘incontro per motociclisti vengono indicati direttamente sulla mappa. Vengono ben segnalati e con il dovuto anticipo i rilevatori di velocità, con un segnale che prende tutta la schermata nel caso in cui l’andatura a cui si sta procedendo non sia adeguata al limite imposto su quel tratto. Molto utile per chi sta per partire la pianificazione degli itinerari con il trip planner è facile e intuitivo preparare i propri percorsi sia nell‘app sia sul sito web. Qualsiasi itinerario pianificato sul sito si sincronizza immediatamente con il nostro smartphone. Con un semplice click si può decidere se integrare nel tour i punti d‘interesse più importanti (distributori di benzina, bar o punti d‘incontro per motociclisti) oppure no. I profili di guida non includono solo il “Tortuoso”, di default. Si può scegliere anche “Percorso più veloce”, “Percorso più veloce senza autostrade” oppure “Percorso Supertortuoso” e la selezione si può applicare all’intera traccia oppure a singoli tratti. Ad esempio da A a B seguendo il percorso più veloce, da B a C percorso più veloce ma senza autostrada e da C a D percorso tortuoso.
E il futuro?
l prossimo passo di Calimoto sarà quello di focalizzarsi ulteriormente sulle caratteristiche di “community” della app; come la pianificazione condivisa con altri motociclisti, rendere nota la personale posizione sulle mappe per visualizzarsi l’un con l’altro, evidenziare al meglio le proprie preferenze e le statistiche dei viaggi.