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26 May 2018

"I corsi di guida sono utili, ma..."

Dal nostro sondaggio emerge che la maggior parte dei motociclisti non ha mai preso parte ad un corso di guida, anche se lo ritiene molto utile. Il motivo di questa scarsa partecipazione potrebbe essere…
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Negli ultimi anni sta crescendo fortemente l’offerta di corsi di guida più o meno specialistici da parte delle Case, di enti istituzionali vari, di società nate appositamente. Chi desidera migliorare la proprie capacità di guida ha solo l'imbarazzo della scelta. Si può incrementare la consapevolezza in termini di sicurezza, oppure aumentare le proprie capacità di sfruttare appieno le possibilità offerte dal proprio mezzo, oppure infine avere l’opportunità di provare certe esperienze un po’ sui generis, che riescono a far divertire ma lasciano anche in eredità una miglior conoscenza della moto e, perché no, anche di se stessi.

Come vedete, l’offerta di corsi è molto ampia, ma cosa ne pensano, e che rapporto hanno, i motociclisti nostrani con queste scuole di guida? Da quanto emerge dal nostro sondaggio (circa 1.500 voti ricevuti) la maggior parte dei motociclisti italiani (43%) non ha mai preso parte a un corso di guida, anche se ritiene che questi possano essere molto utili (97%), soprattutto se organizzati bene (85,7%). Solo il 2,7% dei votanti pensa invece che questi corsi non servano a nulla: c’è chi dice che siano soldi buttati (0,8%), chi invece pensa che l’esperienza quotidiana in sella valga più di ogni tipo di lezione (1,9%).
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Soddisfatto dell'esperienza

Tra coloro che hanno partecipato ad un corso, quasi il 50% lo ha fatto per migliorare il proprio stile di guida su strada, i restanti si dividono tra chi lo ha fatto migliorare la proprie perfomance tra i cordoli (15,7%) o in off road (11,6%). In ogni caso, la stragrande maggioranza (47%) di coloro che sono andati a scuola si dice soddisfatta dell’esperienza, in quanto ritiene che grazie alle lezioni ora guida veramente meglio. Solo l'1,6% di chi ha preso parte ad un corso ritiene invece che questo non gli sia servito, poiché sostiene di non aver imparato nulla di più di quanto già non sapesse fare.

La scelta di un corso piuttosto che un altro dipende anche da chi lo organizza: le vostre preferenze indicano che i corsi migliori siano quelli organizzati da società private (33%), seguiti da quelli tenuti dalla FMI (25%) e dalle Case (22,4%). Meglio poi se al corso si possa partecipare con la propria moto (61,1%), anche se si rischia di far danni, piuttosto che con una moto fornita dall’organizzatore (38,9%).
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No ai corsi obbligatori

Nonostante ritenete utili i corsi di che permettono di migliorare la propria sicurezza nella guida su strada (66,2%, seguiti da corsi in pista 16,8% e off road 14,9%), pensate che non sia giusto rendere obbligatori altri corsi di guida oltre a quelli previsti dal Codice per il conseguimento della patente (35,4%). Nonostante ciò, rispetto agli anni scorsi, sono in aumento coloro che invece vorrebbero imporre dei corsi di guida obbligatori per chi voglia mettersi alla guida di moto con cilindrata superiore ai 600 cc (23,5%) o con più di 90 CV (18,4%). Ad altri piace invece l’idea di un corso “preventivo” obbligatorio, da menzionare sulla patente, senza il quale non si possa comprare una moto sportiva (20,8%).

Ma visto che considerate i corsi molto utili, perché la maggior parte di voi non vi ha mai partecipato? La risposta potrebbe essere il loro costo: secondo voi infatti il corso “ideale” dovrebbe costare tra i 300 e i 500 euro (36,7%), ma, come sappiamo, attualmente il costo di un corso ben fatto superano quella cifra…

Noi siamo dell’idea però che la propria sicurezza non abbia prezzo e piuttosto che spendere soldi per l’ultimo accessorio alla moda sarebbe meglio investirli in un buon corso di guida.
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