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Condannato a 15 anni il pirata della strada della Val di Susa

15 anni e 8 mesi di carcere per omicidio volontario, aggravato da futili motivi, e lesioni aggravate. Questa la pena inflitta al pirata della strada che il 9 luglio 2017, in stato di ebbrezza, travolse una coppia di giovani motociclisti uccidendo la ragazza
1/8 Matteo Penna e Elisa Ferrero
L'elettricista torinese Maurizio De Giulio è stato condannato a 15 anni e 8 mesi per omicidio volontario aggravato dai futili motivi e lesioni aggravate. Il 9 luglio del 2017, in stato di ebbrezza, sulla statale 24 per il Moncenisio, De Giulio speronò con il suo furgone la moto su cui viaggiavano Elisa Ferrero e il fidanzato Matteo Penna. Il tutto per un banale litigio in seguito ad una mancata precedenza. Nell'incidente Elisa, di soli 27 anni, morì sul colpo, Matteo rimase ferito gravemente.

Il giudice Anna Calabi, ha condannato l'elettricista a 5 mesi in più rispetto alla richiesta del PM, ma ha derubricato il reato di tentato omicidio in lesioni aggravate in merito alle ferite riportate dal fidanzato della ragazza. Per Matteo è stata quantificata una provvisionale di 300.000 euro; per Elisa, invece, si procederà in sede civile con la richiesta di risarcimento.

Gli avvocati di De Giulio hanno reso noto che impugneranno la sentenza in quanto per loro si è trattato di omicidio stradale e non omicidio volontario.
Elisa Ferrero e Matteo Penna
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