Ci siamo, è il momento della comparativa supersportive 2022! Dalla pit lane dell’Autodromo di Vallelunga vediamo all’estremità sinistra il muso della Aprilia RSV4 Factory. Proseguendo, uno dopo l’altro quello della BMW M 1000 RR, della Ducati Panigale V4 SP2, della Honda CBR1000RR-R SP, della Kawasaki ZX-10R e della Yamaha R1M. Si nota la mancanza della Suzuki GSX-R1000R e della MV Agusta F4. Non si tratta di defezioni. Semplicemente, le due moto non sono più in vendita.
Come vedete, in sfida ci sono versioni di moto differenti, questo perché è nostra tradizione lasciare alla Case libera scelta sulla versione da schierare in comparativa. C'è, in questo, la volontà di vivacizzare nel confronto la componente di strategia. Ogni Costruttore ha così davanti due opzioni. La prima è schierare una versione “base” - beninteso: si parla comunque di moto con un livello di allestimento eccellente. Questa scelta difficilmente offre la chance di vincere il confronto ma permette una bella figura sul piano del prezzo. In più, rende digeribile una posizione di coda in classifica (“ci siamo confrontati con versioni più performanti”) e garantisce valore extra a qualunque altro piazzamento (“se col modello standard siamo riusciti a fare questo, figurati cosa avremmo fatto con la xyz”). All'opposto, puntare sulla versione più performante e costosa offre migliori possibilità di vittoria. Allo stesso tempo, rende più scottante un’eventuale posizione insoddisfacente in classifica. Ti dici: “se nemmeno la xyz è riuscita a vincere, chissà dove sarebbe finita la versione meno pregiata”. Le moto nei nostri box raccontano approcci differenti. Kawasaki ha giocato la carta Ninja standard, il cui prezzo è di circa 20.000 euro. Aprilia, Honda e Yamaha schierano modelli top con prezzi compresi tra 27.000 e 30.000 euro. BMW e Ducati vanno all in con le versioni più esclusive e costose della propria gamma: 38.000 euro la tedesca, 40.000 euro l’italiana.