Non è certo una novità, ma visto che siamo a parlare di scarichi è interessante anche fare un ripasso in merito all'evoluzione tecnica che c'è stata su questi componenti e che coinvolge proprio il risuonatore. Si tratta di una camera esterna aggiuntiva che troviamo praticamente su tutti i prodotti aftermarket e a volte anche sulle moto di serie. Si tratta di un componente che offre diversi vantaggi, perché cambia il volume e la pressione dello scarico a tutto vantaggio della risposta ai bassi regimi. Avendo una camera esterna la pressione dei gas può sfruttare un volume più ampio.
Ci sono poi vantaggi nella dissipazione del calore e anche dell'assorbimento del rumore. La cosa da tenere presente è che il posizionamento non è affatto casuale. Il bombolino trova alloggiamento in base alle caratteristiche del propulsore e di solito si trova sui motori 250F o 350F. Difficile vederlo su una 450, ma solo per un discorso di diametro del collettore. La massima cilindrata ha collettori già molto grandi che non richiedono l'uso di questo dispositivo (anche se in epoca recente – vedi la
KTM 450 SX-F 2017 di serie o le
Husky cross da gara - è comparsa una sorta di "espansione" nella prima parte del collettore, che si avvicina molto ai concetti del bombolino; la differenza è che il tutto avviene internamente). Una curiosità: contrariamente a quello che si pensa, il risuonatore è collegato al collettore in un solo punto e non in due diversi, come farebbe immaginare il doppio attacco. Si tratta, in realtà, solo di una saldatura di fissaggio per aumentarne la resistenza.