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Comparativa maxisportive 1000 Motociclismo Monza 2011: allestimento box, programma

Per la prova comparativa delle maxisportive 2011 arriviamo la mattina presto a Monza. Scarichiamo dal camion l’attrezzatura e le moto. Con noi ci sono i tecnici delle Case costruttrici. Ecco come abbiamo allestito il box.

Comparativa maxisportive 1000 motociclismo monza 2011: allestimento box, programma

Monza – Mancano dieci minuti alle otto del mattino e all’autodromo brianzolo fa freddissimo. La temperatura dell’aria è nettamente sotto lo zero e sull’asfalto della pista si vede un pelo di brina. Nel giro di pochi minuti arrivano tutti e lo “show” ha inizio. Siamo qui per la comparativa delle maxisportive 1000 del 2011 e dentro al nostro camion si trovano l’Aprilia RSV4 Factory APRC, la BMW S 1000 RR, la Kawasaki ZX-10R Ninja, la KTM RC8 1190 R, la MV Agusta F4 1000 R, la Suzuki GSX-R 1000 e la Yamaha YZF-R1. La Ducati 1198 SP arriverà portata dai tecnici della Casa di Borgo Panigale, poi, questa notte, la terremo “in ostaggio” per metterla al banco prova e verificare che il motore si in regola, come abbiamo fatto con tutte le altre concorrenti. Fra i grandi nomi, all’appello manca una delle maxisportive più popolari: la CBR1000RR Fireblade. Non entra nella nostra prova comparativa, perché, quest’anno, Honda non ha voluto partecipare. Con noi ci sono i tecnici delle Case che, nei due giorni di pista, verificheranno la messa a punto delle loro moto: abbiamo scelto di mantenere quella consigliata dalle costruttrici, perché il loro standard di riferimento è quello diretto ai clienti, a cui noi pensiamo quando facciamo le valutazioni per ciascuna delle concorrenti. Ogni Marchio ci ha mandato almeno un suo rappresentante, che dovrà solo ottimizzare il setting della moto, ma non potrà modificare alcun particolare meccanico.

Cominciamo a scaricare il camion. Tutti sgobbano, nessuno si risparmia. Qui non esistono mani in mano. L’umore generale è buono, perché oggi c’è il sole e come prima accoglienza non è affatto male: la giornata si scalderà. Sicuramente è un inizio migliore della comparativa 1000 fatta lo scorso anno, quando, ad aspettarci ad Alcaniz, in Spagna c’era la neve.

Allestiamo il nostro box, che piano piano prende forma e, come contenuti, non ha niente da invidiare a uno di quelli dei team presenti a Monza, quando si corre il Mondiale Superbike. Ci mancano, forse, un po’ di colori, qualche bell’adesivo, due ombrelline e le flying box nere che manifestino la provenienza dall’altra parte del mondo (come noto, veniamo quasi da dietro l’angolo).

Per il resto l’attrezzatura è completa. Si preparano dieci tester. Abbiamo un ingegnere telemetrista e dei gommisti specializzati, che possono cambiare le coperture in un minuto, ,se tutto va bene e in cinque se qualcosa va storto (come vi mostreremo prossimamente in un video).

Nel giro di un’ora tutto è pronto: ogni moto è seguita da un tecnico che porta i colori della sua due ruote, è piazzata su una moquette, è dotata di termocoperte, ha alle sue spalle intere cassette degli attrezzi e le gomme da pista.

Passa un’altra ora e l’aria, nell’ambiente chiuso (e riscaldato da un “cannone” rumorosissimo) è già satura degli odori della gara. Sì perché, in qualche modo, questa è una gara: il trofeo conteso è il titolo di regina 2011 delle maxisportive 1000. Dietro questo premio se ne cela un altro, che è altrettanto prezioso: il mercato. Il profumo delle gare si annusa per la benzina evaporata dalle caraffe, con cui i tecnici la versano dalle taniche ai serbatoio, ma si sente anche dall’odore che fanno le gomme, quando entrano in temperatura, sotto l’azione delle termocoperte. Il tutto è condito dagli sgrassatori, che i meccanici utilizzano per pulire i cupolini e lucidare le carenature, affinché le loro “bambine” possano fare bella mostra di sé davanti al fotografo: il primo appuntamento della giornata, nell’intera agenda delle comparativa. E questo è solo l’inizio.

La giornata proseguirà con un riscaldamento dei tester, che si scambieranno le moto durante la mattina, per prendere confidenza con il circuito e farsi una prima idea di come vanno. Dal primo pomeriggio si comincerà a fare più sul serio: gas aperto per iniziare a capire come vanno le contendenti. Tanti giri a testa, su tutte le moto, per ogni tester. Questo è il succo della prima giornata. Restate collegati e ve lo racconteremo online. Correte in edicola a comprare il prossimo numero di Motociclismo e troverete l’approfondimento.

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