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Comparativa maxienduro, giorno 5

Dopo aver affrontato le curve della regione dei laghi, le sette protagoniste della prova in Macedonia, si sono sfidate sui percorsi sterrati del passo del Galiknik. Il Test Team si è chiarito le idee…

Comparativa maxienduro, giorno 5

Ieri la giornata è iniziata male e poi è finita bene, oggi è cominciata bene ed è terminata benissimo. Stamattina sotto un bel cielo azzurro abbiamo attraversato la regione dei laghi, ovvero quella zona ricca di specchi d'acqua che si trova nella parte sud-occidentale della Macedonia. E cosa si trova di fianco a un lago? La tipica strada di lungo lago, certo: ricca di curve e panoramica. Con la differenza, rispetto all'Italia, che qui il traffico è pressoché inesistente. Totale, saltando da un lago all'altro abbiamo fatto più di 100 km di curve ben asfaltate e quasi deserte. Se ci siamo chiariti le idee? Indubbiamente. Almeno per quanto riguarda la parte relativa alla guida su asfalto,  abbiamo delineato con chiarezza le nostre favorite.

 

Nella polvere del passo galiknik

...oddio, forse "con chiarezza" è un tantino esagerato. Di sicuro BMW e KTM vanno benissimo, anche se con pregi differenti. La Super Adventure è poderosa, emozionante, una vera e propria arma da misto veloce, mentre la GS è maneggevole, equilibrata, efficace nello stretto. Le altre sono forse un filo più indietro, anche se a qualcuno del Test Team piacciono come e più delle prime. In effetti è difficile scollarsi dagli specchietti una Honda, una Triumph, un'Aprilia. La Crosstourer è bilanciatissima e ha un "motorone" che spinge forte a qualunque regime, la Tiger Explorer ha una ciclistica da vera e propria sport-tourer più che da endurona, la Caponord Rally è rapidissima nei cambi di direzione e veloce in accelerazione. Poi c'è la Guzzi che mette d'accordo tutti - "ma quanto va bene questa Stelvio!" -, e c'è la Yamaha, che magari non esalta, ma che ha pochissimi punti deboli "e ricordatevi che in fuoristrada si guida alla grande!", puntualizzava giustamente qualcuno del Test Team. A proposito: arriviamo a Manrovo a metà pomeriggio e decidiamo di visitare un altopiano a quota 1.800 metri che le nostre guide ci dicono essere bellissimo. Bene, lo è. Una divertente strada a tornanti ci porta in quota, e ci troviamo di fronte a uno scenario da bocca aperta (nella gallery trovate le foto). Al centro di una vallata verde delimitata da montagne dall'aspetto selvaggio, una strada corre dritta a perdita d'occhio, e il tutto è illuminato dalla luce calda del sole ormai basso all'orizzonte. Di fronte a questa meraviglia non si può che... mettersi a fare due traversi! L'altopiano è attraversato da invitanti sterrate che si perdono in vallate laterali, e scelta una a caso la iniziamo a esplorare. Mentre ci godiamo il paesaggio ne approfittiamo come sempre per scambiarci le moto, e anche su questo sterratone un po' "rotto" le più ambite sono le tre che avevano svettato ieri - KTM, Yamaha, BMW. Domani tireremo le somme, ma sembra ormai chiaro che la sfida per la vittoria è una corsa a tre. Secondo voi chi vincerà la prova? Cliccate qui e partecipate al nostro sondaggio

 

Vi terremo aggiornati online - qui sul sito e sulla nostra pagina Facebook - sugli sviluppi della prova, che terminerà venerdì 12, e già vi diamo appuntamento in edicola a fine giugno per tutti gli approfondimenti del caso e per il film dell’evento. Intanto diteci la vostra su questa attesissima comparativa maxienduro.

 

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