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22 March 2015

Modifiche del Codice della Strada: solidarietà ai motociclisti delusi

La Commissione Lavori Pubblici condivide le perplessità di Ancma sul parere negativo della Commissione Bilancio del Senato riguardo alle modifiche al Codice della Strada (limitazione della presenza di ostacoli fissi e guardrail ai lati delle strade; 125 in autostrada; apertura delle corsie preferenziali a bici, moto e ciclomotori)

Modifiche del codice della strada: solidarietà ai motociclisti delusi

Dopo il parere negativo della Commissione Bilancio del Senato (per motivi finanziari), in merito alle modifiche al Codice della Strada proposte da Ancma, mercoledì sono ripresi i lavori sul disegno di legge con la riunione della Commissione Lavori Pubblici.  “Abbiamo appreso con piacere che nel corso della seduta gli esponenti di tutti gli schieramenti politici, compresi i due relatori Vincenzo Gibiino di Forza Italia e Daniele Borioli del Pd, si sono espressi in modo univoco condividendo le nostre perplessità rispetto al parere negativo rilasciato dalla Commissione Bilancio del Senato il mese scorso”. Lo ha dichiarato Corrado Capelli, presidente di Confindustria Ancma. 

 

Per la sicurezza dei motocilcisti

L’associazione da tempo si batte per alcune modifiche al Codice della Strada in materia di sicurezza e tutela per i motociclisti che, dopo essere state approvate dalla Camera dei Deputati, sono state successivamente bloccate dalla Commissione Bilancio del Senato per mancanza di copertura finanziaria, sebbene non implicassero alcun onere aggiuntivo per lo Stato: l’accesso di biciclette, ciclomotori e motocicli alle corsie urbane riservate ai mezzi pubblicil’apertura delle autostrade ai mezzi a due ruote con più di 120 cc, la limitazione della presenza di ostacoli fissi e guardrail ai bordi della carreggiata, l’emanazione da parte del Ministero dei trasporti di linee guida sulla progettazione di strade sicure per le due ruote. “Confidiamo – ha aggiunto Capelli – che prevalga il senso di responsabilità nei confronti di migliaia di utilizzatori delle due ruote e che i lavori proseguano recuperando e salvaguardando queste modifiche indispensabili per rendere le nostre strade più sicure per tutti”.

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