Ponsson out: "Dorna ha imposto un pilota spagnolo al mio posto"
Parole durissime quelle dell pilota francese, che ritiene che dietro alla sua sostituzione ci siano le pressioni fatte da alcuni piloti MotoGP a Dorna, che avrebbe poi imposto uno spagnolo al suo posto
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In occasione del GP di Misano l'infortunato Tito Rabat è stato sostituito Christophe Ponsson. Il giovane francese ha chiuso la gara in 23esima posizione, doppiato di un giro. Le prestazioni di Christophe nel corso del weekend sono state però criticate da alcuni piloti, che lo hanno giudicato non all'altezza di guidare una MotoGP.
Ieri in serata è arrivata la notizia che Christophe Ponsson sarà a sua volta sostituito da Jordi Torres per il GP di Aragona. Christophe attraverso i social network ci tiene a precisare che lui ha un contratto che lo lega al Team Reale Avintia per quattro gare e che non ha saputo nulla della sua sostituzione fino all'ultimo. Ponsson pensa che dietro a questa manovra ci siano le pressioni fatte da alcuni piloti a Dorna, che avrebbe poi imposto uno spagnolo al suo posto. Nella pagina successiva trovate le parole del giovane pilota francese.
"Ho un contratto di 17 pagine che prevede, senza clausole, che io debba guidare la MotoGP a Misano, in Aragona, in Thailandia e in Giappone. Vorrei sottolineare che al momento della trasmissione di questo comunicato stampa, non sono ancora stato ufficialmente informato dal Team della fine di questo contratto. L'unica notizia in merito mi è giunta ieri alle 4,30 del pomeriggio durante il mio allenamento con Rubén Xaus: il boss del Team Real Avintia ha chiamato Rubén e gli ha detto che io non andrò in Aragona perché la Dorna ha imposto un pilota spagnolo! Rubén gli ha fatto presente che questo non è possibile perché da contratto io devo disputare quattro gare. Il capo della squadra gli ha detto che sono stati Cal Crutchlow e Jack Miller che hanno insistito e cercato di convincere gli altri piloti a volermi escludermi. Lui ha spiegato inoltre che i piloti hanno imposto alla Dorna di organizzare questa settimana un incontro con la Grand Prix Commission, in modo da coinvolgere in futuro i piloti stessi della MotoGP nella scelta dei piloti sostitutivi! Ricordo che la creazione di questa Commissione è stata fatta dopo il mio arrivo in MotoGP e dopo il mio contratto. Io cerco di far valere i miei diritti e il capo della squadra ha detto a Rubén che lui ha insistito con la Dorna dicendo loro "ma come faccio con Ponsson visto che abbiamo un contratto per 4 gare?", Dorna gli ha risposto dicendo che questo è un suo problema! Un misto di delusione e disgusto mi travolge al punto da valutare di abbandonare definitivamente questo sport! Rubén mi ha detto che avrebbe cercato di capirci di più su quello che stava succedendo. Tutto mi sembra surreale.
Intorno alle 18 di ieri ho trovato poi un comunicato nel quale si annunciava che il Team Avintia aveva contattato Torres! Al momento non ho altre spiegazioni da darvi. Ora chiederò spiegazioni ufficiali perché ho bisogno di capirci di più.
A Misano, molti piloti hanno detto che la MotoGP è il livello più alto del motociclismo e che non si possono accettare piloti giovani e inesperti come me. Cose di questo tipo pensavo che succedessero solo nelle piccole gare private! Ieri sera poi Rubén Xaus mi ha confermato che non c'è nient'altro da fare! È da due mesi che Torres è fermo, era già disponibile anche per Misano. Perché il Team Avintia non l'ha preso per Misano?
Vorrei sottolineare che non avrei mai accettato di firmare un contratto MotoGP per una gara soltanto senza aver prima fatto test! Se ho accettato questa sfida e accettato di sacrificare il mio campionato spagnolo è stato proprio perché il contratto prevedeva 4 gare, senza clausole d'uscita, e che Team Avintia mi aveva detto che in base allo stato di salute di Tito Rabat avrei anche potuto disputare 5,6 o addirittura tutte e 7 le ultime gare della stagione. Ho sfruttato Misano come test perché sapevo che avevo ancora tre Gran Premi per migliorare e per dimostrare di meritarmi un posto nella Classe Regina!".
