Statistiche web
di Beppe Cucco
21 January 2020

Caso doping-Iannone: tra pochi giorni l’udienza

La difesa di Iannone dovrà provare a dimostrare davanti alla Corte Disciplinare Internazionale della FIM che il pilota di Vasto ha subito una “contaminazione alimentare” durante la sua permanenza in Asia. L'udienza fissata per inizio febbraio

1/5

Dopo che l’esame del campione B, svolto in Germania, ha confermato la presenza di Drostanolone nelle urine di Andrea Iannone, il pilota di Vasto dovrà presentarsi per l'udienza davanti alla Corte Disciplinare Internazionale della FIM a Mies, in Svizzera, il 4 febbraio alle ore 13. In quell’occasione la difesa di Iannone cercherà di dimostrare come la quantità esigua di sostanze presenti nelle urine sia stata dovuta ad una “contaminazione alimentare” durante la permanenza del pilota in Asia

Una brutta situazione, sia per Andrea che per Aprilia, costretta a ragionare sulla propria immagine e sul futuro, dato che non si conoscono ancora i possibili provvedimenti disciplinari. Iannone rischia infatti da un minimo di un semplice “richiamo”, fino a 4 anni di sospensione. Dopo l’udienza la commissione per l’antidoping ha tempo 45 giorni per decidere, trascorsi i quali Iannone potrà fare ricorso al Tas di Losanna. Aprilia e Andrea però non possono permettersi di aspettare tutto quel tempo, tra le poche cose certe c’è questa: Iannone non se la caverà troppo in fretta, almeno non come sperato dalla Casa di Noale, che voleva averlo in pista quanto prima per il lavoro di sviluppo sulla RS-GP 2020. Dal 7 al 9 febbraio a Sepang andranno in scena i test ufficiali MotoGP e sarà veramente dura vedere Andrea in sella. Il nuovo e più realistico obiettivo potrebbe essere quello di provare a riportare Iannone nel box per la prima gara stagionale, quella prevista in Qatar l’8 marzo.

Nell’attesa di notizie sul futuro di Iannone, grazie alle concessioni di cui gode, Aprilia inizierà lo sviluppo della nuova RS-GP 2020 in occasione dello shakedown di Sepang un paio di giorni prima della sentenza, il 2 febbraio. In quell’occasione, oltre ad Aleix Espargaro in pista ci saranno anche il collaudatore Bradley Smith – il favorito a sostituire Iannone - e Lorenzo Savadori (con la moto 2019). Niente cordoli per Max Biaggi.

1/12

MotoGP 2019, Iannone - Aprilia Racing Team Gresini

© RIPRODUZIONE RISERVATA