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30 November 2007

Campania - Le torrri dell'irpinia

Un viaggio fra borghi, castelli e roccaforti

L'irpinia




IRPINIA: DALLA PREISTORIA AL MEDIOEVO Uno dei più noti dizionari enciclopedici italiani definisce l’Irpinia “regione storica d’Italia costituente anticamente il territorio abitato dagli Irpini. La maggior parte del territorio forma oggi la provincia di Avellino per cui il nome di Irpinia è spesso usato per designare la provincia suddetta”. Pur considerando le necessità di sintesi e stringatezza alle quali le enciclopedie devono spesso cedere, non si può non notare un eccesso di ingenerosità nei confronti di una terra che è molto, molto di più delle poche righe nelle quali è stata costretta. Soprattutto, a peccare di ingenerosità, è la semplificazione “Terra degli Irpini – Provincia amministrativa di Avellino”, non tenendo conto dei millenni di storia e di cultura che in Irpinia si sono succeduti. Le infinite tappe della sua vicenda storico-umana si svolgono fin dalla preistoria (testimoniate dai resti di dolmen e menhir), passando per quelle che hanno caratterizzato l’irrefrenabile espansione romana verso il Sud della nostra penisola, fino agli anni epici dell’indipendenza d’Italia e al successivo fenomeno del brigantaggio. In mezzo, il lunghissimo periodo medievale-rinascimentale durante il quale si susseguono nel dominio dell’Irpinia Longobardi, Normanni, Svevi, Angioini e Aragonesi, tutti accomunati dall’aver lasciato una serie di strutture difensive che oggi, insieme alle dolci colline coperte di vigneti, castagneti e oliveti, rappresentano l’aspetto più caratteristico del territorio.

Guidare fra le torri





L’EMOZIONE DI GUIDARE FRA LE TORRI
Castelli e roccaforti abbondano: molti sono perfettamente restaurati, altri in via di restauro, alcuni ancora lasciati in balia del tempo e della natura. Non ci si dimentichi che l’Irpinia fu l’epicentro del catastrofico terremoto del 1980, con migliaia di morti ed interi paesi rasi al suolo. Scorrazzare in moto su e giù per i declivi, passando da una torre rinascimentale ad un bastione medievale, è un’esperienza da provare; anche perché i castelli sono tutti al centro di paesi dove i pregi dell’ospitalità e dell’accoglienza sono ampiamente diffusi. Il fitto sistema difensivo di torri e castelli fu inaugurato per contrastare le invasioni barbariche successive alla guerra greco-gotica del V-VI secolo dopo Cristo e soprattutto le feroci incursioni dei Saraceni che, dalla seconda metà del IX secolo, portarono alla distruzione di numerosi centri tra i quali Nusco, Montella, Torella e Sant’Angelo dei Lombardi. L’opera di fortificazione continuò per tutto il periodo normanno-svevo per esaurirsi in quello aragonese.

Partenza: Ariano Irpino





ARIANO IRPINO: GIARDINI, CERAMICHE, PRIMO CASTELLO DELL’IRPINIA
Stabilire un itinerario che comprenda tutti i castelli è praticamente impossibile; ciò che è possibile fare, invece, è cominciare il tour da Ariano Irpino (uno dei centri maggiori) comune che , oltre a vantare i resti di un castello normanno che fu tra i più potenti del meridione, ha il vantaggio di trovarsi a pochi chilometri dall’uscita “Grottaminarda” dell’autostrada A16 Napoli-Bari. Inoltre, Ariano Irpino è celebre per la produzione ceramistica che, grazie a frammenti rinvenuti tra i ruderi del castello e ad antichi stampi, è stato possibile far risalire al XV secolo. La fortezza è oggi il centro di una frequentatissima villa comunale dal notevole valore botanico, grazie agli appassionati interventi di rimboschimento e alla creazione di aiuole che ne hanno fatto uno dei più bei giardini pubblici della Campania. Purtroppo il castello, già duramente colpito dal terremoto nel 1456 e ristrutturato da Carlo D’Angiò, fu definitivamente rovinato dai sismi del 1702 e 1732 dopo i quali fu abbandonato e usato come cava di pietra.

Borghi arroccati





DONJON DI ZUGNOLI E GESUALDO
Al castello Donjion di Zungoli (di proprietà privata) si accede attraverso un lungo, caratteristico ponte che valica il Torrente Vallone. Le torri rotonde si intravedono già da lontano, ma è tutto il paesino, arroccato su di un colle a 680 metri sul livello del mare, a dare l’idea di una fortezza inespugnabile. Il centro urbano sembra racchiuso in un triangolo isoscele e nell’unico bar che si apre nell’avvolgente piazza dominata dal castello è d’obbligo fermarsi per quattro chiacchiere con gli anziani del posto. Anche il bellissimo borgo di Gesualdo è sovrastato da un’imponente castello del quale si nota, però, la maggiore “rotondità” e la minore asprezza: pur ugualmente impressionante, sembra incombere di meno sugli abitanti, anche se le fattezze attuali, a seguito di numerosi interventi, devono apparire piuttosto diverse dalle originali del 650.

Dal Tavoliere ai Monti Picentini





UNA VISTA DAL TAVOLIERE AI MONTI PICENTINI
Stupendamente ristrutturato e conservato è il castello Candriano di Torella dei Lombardi, centro storico ubicato nel cuore dell’Irpinia tra i fiumi Ofanto e Fredane. Le sue origini risalgono al periodo della contesa tra i principati longobardi di Benevento e di Salerno, intorno all’anno 850, quando a difesa del confine del principato di Salerno venne costruito un fortilizio che, per la sua modesta mole, venne chiamato Turrella, donde l’odierno nome del Comune. Come quello di Gesualdo, anche il castello Candriano è stato oggetto di numerose trasformazioni architettoniche e l’aspetto attuale è quello di una sontuosa residenza gentilizia che ospita gli uffici del Comune di Torella. Altro castello che ha goduto di un recente restauro è quello di Montefredane, posto a oltre 600 metri di quota. Elevata già prima dell’anno 1000, la rocca fu costruita su uno sperone roccioso dal quale si dominavano le vie di comunicazione a valle e si stabilivano collegamenti con i castelli di San Barbato, Montaperto, Montemiletto. Oggi, grazie allo splendido restauro di camminamenti e spalti, è possibile godere di un panorama mozzafiato che si perde dal Tavoliere ai monti Picentini, fino al Partenio.

Bloc Notes





DOVE DORMIRE


ARIANO IRPINO (AV)

•Albergo Ristorante Incontro (con pizzeria), via Nazionale, contrada Foresta, tel. 0825/891857
•Albergo Hotel Kristall, via Fontana Angelica, tel. 0825/892264

DOVE MANGIARE


ARIANO IRPINO (AV)
•Ristorante-Trattoria San Domenico, via XXV Aprile 5, tel. 0825/872172
•President Restaurant, via Grignano 83, tel 0825/892088
•Pasta fresca La Maddalena, SS 90 loc. Maddalena, tel. 0825/872465
•Hotel-Ristorante Incontro, contrada Foreste, tel. 0825/891250
•La Pignata, viale dei Tigli 7, tel. 0825/872355

VALLESACCARDA (AV)
•Oasis-Sapori Antichi, via Provinciale Vallesaccarda, tel. 0827/97021

LINK


www.comune.ariano-irpino.av.it
http://www.eptavellino.it/index.php
http://www.irpinsannio.it/homepage.htm
http://www.irpinia.info/
http://www.irpiniaccanto.it/
http://www.irpiniaweb.com/irpinia/home.asp
http://www.e-irpinia.it/desktopdefault.aspx
http://www.madeinirpinia.net/
http://www.irpiniaonline.net/
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